Il Governo punta alla crescita dell’automotive italiano
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha ribadito la volontà del Governo di collaborare con Stellantis per aumentare la produzione di auto e veicoli commerciali in Italia. Dopo il tavolo sull’automotive, che ha visto la partecipazione dei sindacati, Urso ha dichiarato: “Con Stellantis non c’è assolutamente nessuno scontro ma la volontà di trovare una strada condivisa, anche con i sindacati e le Regioni, e con le imprese della filiera automotive che sono la forza del nostro Paese, per aumentare i livelli produttivi nel settore dei veicoli, auto e veicoli commerciali, nel nostro Paese”. Il ministro ha sottolineato l’importanza di lavorare insieme, in particolare con Stellantis, l’unica azienda produttrice di auto in Italia. “Noi vogliamo andare insieme. Innanzitutto con l’unica azienda produttrice di auto nel nostro Paese, cioè Stellantis: questo percorso lo abbiamo indicato già oltre un anno fa e con caparbietà vogliamo portarlo a termine”.
Collaborazione con sindacati e Regioni
Il ministro Urso ha ribadito la necessità di un approccio collaborativo, coinvolgendo anche i sindacati e le Regioni. L’obiettivo è quello di creare un ambiente favorevole alla crescita del settore automotive italiano, attraverso un dialogo aperto e costruttivo con tutti gli attori coinvolti.
Il ruolo strategico di Stellantis
Stellantis rappresenta un attore chiave per il futuro dell’industria automobilistica italiana. L’azienda, nata dalla fusione di Fiat Chrysler Automobiles e PSA Group, è il principale produttore di auto in Italia, con un ruolo strategico per l’economia del Paese. Il Governo si impegna a sostenere Stellantis e a lavorare insieme per raggiungere obiettivi comuni di crescita e sviluppo.
Un’opportunità per l’Italia
La collaborazione tra Governo e Stellantis rappresenta un’opportunità per l’Italia di rafforzare la sua posizione nel settore automotive. L’aumento della produzione di auto e veicoli commerciali potrebbe contribuire alla crescita economica del Paese, creando nuovi posti di lavoro e rafforzando la competitività del settore.