Un omaggio a Ryūichi Sakamoto: la contaminazione artistica al Romaeuropa Festival
Il Romaeuropa Festival, da sempre un punto di riferimento per l’arte contemporanea, celebra quest’anno la figura di Ryūichi Sakamoto, compositore e artista visionario, con un percorso speciale che ripercorre la sua carriera e il suo impatto sul festival. La manifestazione, che abbraccia musica, danza, teatro, cinema e performance, ha sempre visto in Sakamoto un’ispirazione fondamentale, un artista che ha saputo incarnare lo spirito di sperimentazione e contaminazione che da sempre caratterizza il Festival.
Dal 2004 al 2019, la presenza di Sakamoto al Romaeuropa Festival ha assunto le più disparate forme: dialoghi con altri artisti come Fennesz e Shiro Takatani, concerti memorabili, mostre dedicate alla sua opera. Il Festival ha sempre riconosciuto in Sakamoto un pioniere, un esploratore di nuovi linguaggi che ha saputo unire la natura e la tecnologia, creando un’arte che guarda al futuro e che è in grado di dialogare con diverse discipline.
Un percorso di celebrazione: dalle colonne sonore al film/concerto
Il percorso dedicato a Sakamoto si articola in diversi appuntamenti che ne ripercorrono la carriera e la sua influenza sul mondo dell’arte contemporanea. Il 6 settembre, nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, si terrà un concerto dedicato alle sue più celebri composizioni per il cinema, eseguite dalla prestigiosa Brussels Philharmonic diretta da Dirk Brossé. Si partirà dalla sua prima colonna sonora, quella per il film Furyo (Merry Christmas Mr. Lawrence) di Nagisa Oshima, che gli valse un grande successo e che lo vide anche come attore al fianco di David Bowie.
Il giorno successivo, il 7 settembre, al MAXXI – Museo delle arti del XXI secolo, sarà proiettato il film/concerto Opus di Neo Sora, un documento intimo e toccante che raccoglie l’ultima esibizione di Sakamoto nel 2022. Il Maestro giapponese, dopo una lunga assenza dalle scene, è tornato in studio per registrare un’opera che racchiude la sua vita artistica, un testamento che il figlio ha raccolto con delicatezza.
Continuum – In the spirit of Ryūichi Sakamoto: un finale di grande emozione
Il percorso dedicato a Sakamoto si conclude il 17 novembre nella Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica con Continuum – In the spirit of Ryūichi Sakamoto, un concerto che vede protagonisti Christian Fennesz e Alva Noto. I due artisti, che hanno collaborato con Sakamoto in passato, esploreranno l’anima più sperimentale e radicale del Maestro giapponese, rendendo omaggio alla sua eredità artistica e alla sua capacità di contaminare generi e discipline.
Un omaggio a un maestro visionario
La morte di Ryūichi Sakamoto ha lasciato un vuoto nel panorama artistico internazionale. Il suo talento e la sua capacità di contaminare generi e discipline hanno ispirato generazioni di artisti. Il Romaeuropa Festival, con questo percorso speciale, rende omaggio a un maestro che ha saputo unire la natura e la tecnologia, creando un’arte che guarda al futuro e che è in grado di dialogare con diverse discipline. Il Festival, con questa iniziativa, non solo celebra la figura di Sakamoto, ma anche la sua eredità artistica, invitando il pubblico a riflettere sulla sua influenza e sul suo impatto sul mondo dell’arte contemporanea.