Inchiesta penale contro il sito web “Resultados Convzla”
La Procura Generale del Venezuela ha avviato un’inchiesta penale contro i responsabili del sito web “Resultados Convzla”, accusati di aver pubblicato il 83,5% dei verbali elettorali delle presidenziali del 28 luglio. Le accuse includono “usurpazione di funzioni, falsificazione di atti pubblici, istigazione alla disobbedienza alle leggi, delitti informatici e associazione a delinquere”.
Il procuratore generale, Tarek William Saab, ha definito la pubblicazione dei dati elettorali un’azione “irresponsabile e sconsiderata”, sostenendo che i verbali pubblicati sono “documenti contraffatti con i quali si intende usurpare le funzioni del Consiglio elettorale nazionale (CNE)”.
Il sito web “Resultados Convzla” è stato creato dal comitato nazionale elettorale di María Corina Machado, leader di Piattaforma Unitaria Democratica, e Edmundo Gonzáles Urrutia, candidato presidenziale. Il sito è diventato un punto di riferimento per milioni di venezuelani che contestano la vittoria di Nicolás Maduro.
La controversia sui verbali elettorali
Il sito web “Resultados Convzla” ha pubblicato cinque bollettini che, secondo l’opposizione, attestano la vittoria di Urrutia. La pubblicazione dei verbali elettorali ha suscitato un’accesa controversia, con il governo che accusa l’opposizione di manipolazione dei dati e l’opposizione che sostiene di aver pubblicato informazioni veritiere e di aver dimostrato la vittoria di Urrutia.
La vicenda si inserisce in un contesto di tensioni politiche in Venezuela, con l’opposizione che contesta la legittimità del governo di Maduro e che chiede nuove elezioni.
La questione della trasparenza elettorale
Questa vicenda solleva la questione della trasparenza elettorale in Venezuela. La pubblicazione dei verbali elettorali su un sito web non di governo ha acceso un dibattito sulla validità dei risultati delle elezioni e sulla fiducia nel sistema elettorale. È importante che il processo elettorale sia trasparente e che i risultati siano verificabili da tutti gli attori politici.