Benzina in calo, ma le spese per l’auto restano elevate
Gli automobilisti che si apprestano a intraprendere viaggi estivi potrebbero tirare un sospiro di sollievo: i prezzi della benzina si sono portati ai minimi da 6 mesi, alleggerendo il conto del pieno per gli spostamenti d’agosto. Questo calo è dovuto principalmente ai timori di una recessione negli Stati Uniti, il principale consumatore di petrolio al mondo, che hanno influenzato i prezzi internazionali del petrolio. La scarsa domanda e l’aumento delle scorte di greggio hanno contribuito a far scendere il prezzo del Wti e del Brent.
Tuttavia, nonostante la benzina sia più conveniente, gli automobilisti devono fare i conti con altri costi che continuano a salire. L’Rc auto, ad esempio, ha raggiunto il livello massimo dal 2003, con un indice di costo che ha toccato il picco storico a giugno 2024. Anche i pedaggi autostradali sono in aumento, con un costo di 175,6 euro per un viaggio da Torino a Palermo, secondo Assoutenti.
Questa situazione fa sì che, nonostante il calo della benzina, il costo complessivo del viaggio in auto resti elevato. I consumatori accolgono con favore la discesa dei prezzi della benzina, ma il Codacons fa notare che i prezzi della verde in autostrada restano ancora molto alti.
L’impatto del calo della benzina
La discesa dei prezzi della benzina è una buona notizia non solo per chi viaggia in auto durante le vacanze, ma anche per le famiglie, considerando che l’88% della merce in Italia viaggia su gomma. Tuttavia, è importante ricordare che i prezzi della benzina possono fluttuare rapidamente, soprattutto durante i periodi di alta stagione, come l’esodo estivo.
Secondo Staffetta Quotidiana, con il greggio ai minimi da otto mesi e un nuovo calo delle quotazioni dei prodotti raffinati, i prezzi dei carburanti alla pompa continuano a scendere. La benzina è al livello minimo dal 9 febbraio e Eni ha ridotto di un centesimo al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio.
Nonostante il calo, i prezzi della benzina in autostrada restano ancora alti, con la benzina al self service a 1,934 euro al litro e al servito a 2,199 euro al litro.
Le sfide per gli automobilisti
Gli automobilisti devono quindi fare i conti con una situazione complessa: la benzina è più conveniente, ma l’Rc auto e i pedaggi autostradali sono in aumento. Questo rende il costo complessivo del viaggio in auto ancora elevato.
Il Codacons sottolinea che i vantaggi per gli automobilisti si assottigliano se si analizza l’andamento dei prezzi sulla rete autostradale. Assoutenti, invece, considera la discesa della benzina una buona notizia per le famiglie e per il trasporto merci in Italia.
È importante rimanere informati sull’andamento dei prezzi dei carburanti e sulle altre spese relative all’auto per poter pianificare al meglio i propri viaggi e gestire al meglio il budget.
Un futuro sostenibile per la mobilità
Il calo dei prezzi della benzina è un segnale positivo per il momento, ma non dobbiamo dimenticare la necessità di una transizione verso una mobilità più sostenibile. L’aumento dei costi dell’Rc auto e dei pedaggi autostradali dovrebbe spingere verso una maggiore attenzione alle alternative come i veicoli elettrici, che offrono un’opportunità di risparmio a lungo termine e di riduzione dell’impatto ambientale. La ricerca e l’innovazione tecnologica sono cruciali per rendere le alternative alla benzina più accessibili e attraenti per tutti.