Un viaggio tra fede e scienza
Il libro “Le erbe di San Francesco di Paola”, edito da Rubbettino con il contributo della Fondazione Vos, ci conduce in un viaggio affascinante tra fede, ragione e scienza, svelando la profonda conoscenza erboristica di San Francesco di Paola, patrono della Calabria, e il suo ruolo di antesignano della fitoterapia moderna.
Il volume, frutto della collaborazione tra il docente di Biologia Farmaceutica Giancarlo Statti e l’etnobotanico Carmine Lupia, esplora la figura di San Francesco di Paola non solo come santo taumaturgo, ma anche come un profondo conoscitore della natura e delle sue proprietà terapeutiche.
Come sottolinea Claudia Crina Toma nella prefazione, San Francesco di Paola è stato riconosciuto per il suo potere taumaturgico, in particolare per le sue guarigioni di infermi. Tuttavia, il libro di Statti e Lupia svela un altro aspetto affascinante della sua figura: la sua profonda competenza erboristica, che lo rende un precursore della fitoterapia moderna.
Un repertorio di erbe e proprietà
“Le erbe di San Francesco di Paola” offre un ricco repertorio di 102 schede identificative illustrate, che descrivono le proprietà di ciascuna essenza vegetale. Ogni scheda include la denominazione scientifica e popolare, citazioni storiche, foto, descrizione, identificazione, uso tradizionale e analisi scientifiche.
Il libro si addentra in un percorso storico sull’utilizzo medico di piante ed erbe a scopo terapeutico, un sapere diffuso soprattutto tramite i monasteri e le abbazie. Dall’assenzio alla lavanda, dalla menta al coriandolo, ogni pianta è presentata con dettagli e approfondimenti, offrendo un quadro completo del suo valore terapeutico.
La ricerca di Statti e Lupia si basa su testimonianze e fonti storiche, ricavate con non poca difficoltà dai processi di canonizzazione. Il risultato è un lavoro accurato e dettagliato, che offre un’analisi completa delle proprietà di ciascuna pianta, con un’attenzione particolare alle loro applicazioni terapeutiche.
Un’eredità per il presente
Padre Gregorio Colatorti, generale dell’Ordine dei Minimi, nella presentazione del libro, sottolinea l’importanza di questo lavoro che “apre una breccia nel muro che impedisce di vedere con chiarezza l’infinito paesaggio” e ci conduce a “restituire alla storia di oggi una testimonianza che, forse, è una delle più utili con cui confrontarsi per ritrovare i valori fondamentali della nostra società”.
Il libro ci invita a riflettere sul rapporto tra la bellezza della natura e l’azione di Dio in essa, tra l’intelletto umano e la sapienza divina. La conoscenza erboristica di San Francesco di Paola, analizzata con rigore scientifico e passione storica, rappresenta un’eredità preziosa per il presente, un invito a riscoprire il valore della natura e la sua capacità di guarire corpo e spirito.
Un’eredità di conoscenza
“Le erbe di San Francesco di Paola” è un libro che ci invita a riflettere sul valore della conoscenza tradizionale e sul suo ruolo nella medicina moderna. La figura di San Francesco di Paola, non solo come santo ma anche come erborista, ci ricorda che la natura è una fonte inesauribile di risorse e che la tradizione può essere un prezioso punto di partenza per la ricerca scientifica. La combinazione di fonti storiche e analisi scientifiche, presente in questo libro, rappresenta un esempio di come la conoscenza del passato possa arricchire il presente e contribuire al progresso della scienza e della medicina.