Osakue ottava nel lancio del disco a Parigi
Daisy Osakue ha concluso la sua partecipazione alle Olimpiadi di Parigi con un ottavo posto nel lancio del disco. La campionessa italiana ha raggiunto la misura di 63,11 metri, migliorando il 12/o posto ottenuto a Tokyo 2020. La vittoria è andata alla statunitense Valarie Allman, già oro a Tokyo, con un lancio di 69,50 metri. La medaglia d’argento è stata conquistata dalla cinese Bin Feng, mentre il bronzo è andato alla croata Sandra Elkasevic.
Un ottavo posto ricco di significato
Nonostante il risultato non sia stato quello sperato, Osakue ha espresso la sua soddisfazione per la qualificazione alla finale e per l’ottavo posto raggiunto. “Se volete un consiglio da una persona che di momenti negativi e no ne ha una collezione, aggrappatevi alle persone che vi stanno intorno, perché c’è sempre una luce in fondo al tunnel. La luce per me è questa finale alle olimpiadi, questo ottavo posto che è incredibile”, ha commentato l’azzurra ai microfoni della Rai.
Un percorso di crescita e resilienza
La 28enne nata a Torino da genitori nigeriani ha affrontato una stagione difficile, ma ha trovato la forza di reagire grazie al supporto delle persone che le sono state vicine. “Avevo avuto una stagione difficile e mi sembrava di non poterne uscire ma grazie a chi mi è stato vicino ora sono arrivata fino a qua, non so che dire per ringraziarli”, ha aggiunto Osakue, che in passato è stata vittima di episodi di razzismo.
Un messaggio di speranza e resilienza
La storia di Daisy Osakue è un esempio di come la determinazione e il supporto di chi ci sta vicino possano aiutarci a superare le difficoltà e a raggiungere i nostri obiettivi. Il suo ottavo posto alle Olimpiadi di Parigi è una testimonianza della sua resilienza e del suo talento, che le permettono di affrontare le sfide con coraggio e di ispirare le giovani generazioni.