Speranzon contro lo scudo per i Governatori: “Non è la soluzione”
Il senatore di Fratelli d’Italia Raffaele Speranzon ha espresso la sua contrarietà alla proposta di Matteo Salvini di introdurre uno scudo per i Governatori e altre figure istituzionali, sostenendo che la soluzione non risiede nella protezione di singoli individui, ma nel rafforzamento dello Stato di diritto e del suo equilibrio tra i poteri.
“Vorrei vedere nel concreto la proposta che farà Matteo Salvini. Per quanto ci riguarda, il tema dello scudo per i Governatori o altre figure che svolgono importanti funzioni dal punto di vista istituzionale è qualcosa che non dovrebbe essere necessario, nel senso che dobbiamo vivere in uno Stato di diritto che ha i tre pilastri – potere giudiziario, legislativo ed esecutivo – che dovrebbero restare in equilibrio”, ha dichiarato Speranzon durante un’intervista a L’Aria che Tira su La7.
Il problema dello squilibrio tra i poteri
Speranzon ha riconosciuto che in passato ci sono state situazioni in cui si è verificato uno squilibrio tra i poteri, portando a dubbi sulla correttezza delle azioni del potere esecutivo o sull’imparzialità del potere giudiziario. Tuttavia, ha sottolineato che la soluzione non sta nell’introdurre scudi per proteggere figure istituzionali, ma nel ristabilire l’equilibrio e la fiducia nello Stato di diritto.
“Purtroppo in passato ci sono state situazioni per cui c’è stato uno squilibrio che ha portato a dubitare del fatto che il potere esecutivo svolgesse nel modo migliore le proprie funzioni o qualche volta che anche il potere giudiziario non le svolgesse in modo del tutto imparziale. Non credo però che la soluzione sia dare scudi a chi svolge importantissime funzioni a garanzia di tutti i cittadini”, ha affermato il senatore di Fratelli d’Italia.
La necessità di un sistema giudiziario forte e indipendente
Le parole di Speranzon sollevano un punto fondamentale: la fiducia nello Stato di diritto è un pilastro essenziale per una società democratica. Se il sistema giudiziario è percepito come debole o influenzato da interessi politici, la fiducia dei cittadini si erode. La soluzione non è proteggere singoli individui, ma rafforzare il sistema giudiziario, garantendone l’indipendenza e la capacità di svolgere il suo ruolo in modo imparziale.