L’animazione dell’INGV rivela la complessa propagazione delle onde sismiche
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha realizzato un video che ricostruisce la rotta delle onde sismiche del terremoto di magnitudo 5.0 che ha colpito la Calabria il primo agosto alle 21:43. L’animazione, con un secondo di video che corrisponde a un secondo in tempo reale, svela un aspetto fondamentale della propagazione delle onde sismiche: la loro velocità non è uniforme in tutte le direzioni.
Le caratteristiche del suolo, infatti, influenzano in modo significativo la velocità delle onde. Questo significa che punti equidistanti dall’epicentro, localizzato a 3 chilometri ad ovest di Pietrapaola (Cosenza), hanno percepito il terremoto in modo completamente diverso.
Il video, con un codice cromatico che indica il movimento del suolo (blu per il movimento verso il basso e rosso per quello verso l’alto, con intensità del colore proporzionale alla velocità), evidenzia chiaramente questa variazione di intensità.
L’evento sismico è stato avvertito in un’area molto vasta, comprendente non solo la Calabria, ma anche Puglia, Basilicata, Campania e Sicilia. Questa ampia diffusione è dovuta proprio alla tipologia del suolo, che ha amplificato le onde sismiche. Terreni incoerenti, come quelli alluvionali, amplificano le onde in modo molto più pronunciato rispetto alla roccia compatta.
L’influenza del suolo sulla propagazione delle onde sismiche
La capacità del suolo di amplificare le onde sismiche è un fattore cruciale nella valutazione dell’impatto di un terremoto. Terreni sciolti e incoerenti, come quelli alluvionali, tendono ad amplificare le onde sismiche, aumentando l’intensità del terremoto percepita in superficie. Al contrario, la roccia compatta assorbe e smorza le onde, riducendo l’intensità del sisma.
Questa differenza di comportamento è dovuta alla diversa capacità di propagazione delle onde nei diversi tipi di suolo. La roccia compatta offre una maggiore resistenza al passaggio delle onde, mentre i terreni incoerenti, con una struttura meno rigida, permettono alle onde di propagarsi più facilmente e con maggiore intensità.
La conoscenza della tipologia del suolo è quindi fondamentale per la valutazione del rischio sismico in un’area. La mappatura geologica del territorio permette di identificare le zone più vulnerabili a un’amplificazione delle onde sismiche, consentendo di adottare misure di prevenzione e mitigare i danni potenziali.
Un’analisi dettagliata per una migliore comprensione del rischio sismico
L’animazione dell’INGV offre un’analisi visivamente potente della propagazione delle onde sismiche, evidenziando l’influenza del suolo. Questa visualizzazione è di fondamentale importanza per comprendere il rischio sismico in un’area e per sviluppare strategie di prevenzione efficaci. La conoscenza delle caratteristiche del suolo, unita all’analisi della propagazione delle onde sismiche, fornisce informazioni preziose per la progettazione di edifici e infrastrutture resistenti ai terremoti.