La siccità in Sardegna: invasi al minimo storico
La Sardegna è in ginocchio a causa della siccità. Gli invasi artificiali, che forniscono acqua alle campagne e alle case dell’isola, sono al 50,2% della loro capacità, un dato che rappresenta un calo di sette punti rispetto a fine giugno. In termini assoluti, su 1824 milioni di metri cubi invasabili, al 31 luglio ce ne sono disponibili solo 915.8 milioni, mentre al 30 giugno erano 1048.06 milioni. A luglio 2023, gli invasi contenevano 1295.11 milioni di mc, il 71%.
La situazione è particolarmente critica nel Sulcis, dove il livello di riempimento degli invasi è del 35%. Anche le altre dighe, dall’Ogliastra alla Baronia, fino al nord Sardegna, fanno i conti con la scarsità di acqua. Neppure la zona idrografica del Flumendosa-Campidano-Cixerri si salva, con solo il 35.7% di acqua invasata.
Tra le poche eccezioni, l’invaso del Liscia in Gallura è al 64% e il distretto del Tirso al 75.4%.
L’autunno incombe: la crisi idrica si estende alle case?
La crisi idrica, che si sta già facendo sentire nelle campagne, potrebbe estendersi alle utenze residenziali in autunno se non arriveranno le piogge. Le precipitazioni sono sempre più rare e tardive, e le restrizioni potrebbero diventare più severe.
Alcuni comuni hanno già iniziato a cercare soluzioni, come la ricerca di pozzi di acqua sotterranea e l’installazione di dissalatori.
I costi della siccità
La siccità sta avendo un impatto anche sui costi della depurazione. L’acqua prelevata dal fondo dei bacini deve essere trattata con più cura, facendo lievitare i costi per il gestore idrico, che si riverberano poi nella tariffa ai clienti finali.
Un futuro incerto
La situazione è critica e il futuro incerto. La siccità è un problema che sta colpendo l’intera regione e le sue conseguenze sono già evidenti. L’autunno potrebbe essere un momento decisivo, e se non arriveranno le piogge, la crisi idrica potrebbe aggravarsi. È necessario che le autorità competenti prendano provvedimenti per affrontare la situazione e garantire l’accesso all’acqua per tutti i cittadini.