L’attacco israeliano e le vittime
Nel pomeriggio, aerei militari israeliani hanno colpito due ex scuole a Gaza City, identificate come Hassan Salama e Nasr, nel quartiere Sheikh Radwan. L’agenzia di difesa civile di Gaza, gestita da Hamas, ha confermato l’attacco e ha affermato che sono state uccise almeno 25 persone, per lo più bambini e donne. Il portavoce dell’agenzia, Mahmud Bassal, ha dichiarato che i corpi delle vittime e di altri 50 feriti sono stati trasportati all’ospedale battista.
La versione dell’esercito israeliano
L’esercito israeliano (Idf) ha confermato l’attacco, ma ha giustificato l’azione affermando che le scuole venivano utilizzate da miliziani di Hamas come “nascondiglio e come centro di comando da cui venivano pianificati ed eseguiti attacchi contro le truppe dell’esercito israeliano”. L’Idf ha sostenuto che Hamas aveva installato sale di comando e controllo nelle scuole, utilizzando gli edifici per ospitare miliziani e pianificare attacchi.
La controversia e la situazione umanitaria
L’attacco ha suscitato immediate reazioni di condanna da parte di diverse organizzazioni internazionali, che hanno espresso preoccupazione per la sicurezza dei civili a Gaza. La situazione umanitaria nella Striscia di Gaza è già critica, con milioni di persone che vivono in condizioni di precarietà e con scarse risorse. La guerra in corso ha aggravato la situazione, con migliaia di persone sfollate e costrette a trovare rifugio in edifici pubblici, come le scuole.
Considerazioni personali
La notizia dell’attacco alle scuole a Gaza City è un evento tragico che solleva gravi preoccupazioni per la sicurezza dei civili. La guerra in corso sta causando immense sofferenze alla popolazione di Gaza, e l’attacco a edifici che ospitavano sfollati è un segno di una crescente escalation del conflitto. È importante che tutte le parti in causa si impegnino a proteggere i civili e ad evitare attacchi indiscriminati. La comunità internazionale deve fare pressione per una soluzione pacifica e duratura al conflitto israelo-palestinese, che garantisca la sicurezza e il benessere di tutti.