Un’onda arcobaleno per il Pride di Rimini
Il Rimini Summer Pride, manifestazione per i diritti Lgbtqi+, ha colorato il Parco del Mare di Rimini con un’ondata di arcobaleno. Migliaia di persone hanno sfilato lungo il rinnovato parco, con lo striscione d’apertura di Arcigay Rimini che riportava la scritta “Noi siamo tempesta”. La festa ha visto la partecipazione di turisti e cittadini, che si sono fermati ai lati del corteo e hanno ballato a ritmo di musica.
Presenze politiche e messaggi di difesa dei diritti
Tra le personalità politiche presenti al Rimini Summer Pride c’erano la segretaria del Partito democratico Elly Shlein, il dem Alessandro Zan, il candidato del centrosinistra alla regione Emilia-Romagna Michele De Pascale, la presidente dell’Assemblea legislativa regionale Emma Petitti, il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad e il senatore del Movimento 5 stelle Marco Croatti.
De Pascale, a margine dell’evento, ha sottolineato che “Il nostro è ancora uno dei Paesi al mondo in cui la libertà delle persone è più sotto minaccia. Per noi è una questione di identità quello della libertà e di essere sempre dalla parte di chi ha un diritto in meno”.
Zan ha aggiunto: “Qui al pride c’è la gioia di tante persone che non vogliono accettare di vivere in un Paese dove c’è una destra che cavalca l’odio, i pregiudizi anziché aiutare tutti i cittadini ad avere gli stessi diritti, come dice la Costituzione”.
Un segnale di speranza e un monito
Il Rimini Summer Pride rappresenta un importante segnale di speranza per la lotta per i diritti Lgbtqi+ in Italia. La partecipazione massiccia dimostra che la comunità Lgbtqi+ è viva e attiva, e che non si arrenderà nella sua battaglia per la parità e l’uguaglianza. Tuttavia, i messaggi di preoccupazione per la minaccia alla libertà in Italia, espressi da De Pascale e Zan, sono un monito a non abbassare la guardia e a continuare la lotta per affermare i diritti di tutti i cittadini.