Un riconoscimento per la carriera di Paolo Rumiz
La Fondazione Il Campiello ha deciso di assegnare il Premio speciale alla Carriera per il 2024 allo scrittore triestino Paolo Rumiz. Il premio, che sarà consegnato in occasione della finale del Premio Campiello il 21 settembre a Venezia, riconosce la capacità di Rumiz di costruire ponti culturali solidi tra popoli e Nazioni attraverso la sua scrittura.
Il presidente della Fondazione, Enrico Carraro, ha spiegato che la scelta è ricaduta su Rumiz per la sua capacità di “mostrare quanto la conoscenza possa essere un potente strumento di comprensione e di unione” attraverso i suoi viaggi e la sua opera letteraria.
Il presidente della Giuria dei Letterati del Campiello 2022, Walter Veltroni, ha aggiunto che “Il viaggio e il racconto sono, da sempre, le due anime della vita e della produzione letteraria di Paolo Rumiz. Rumiz ha narrato ciò che ha visto, scoperto, vissuto. Ha viaggiato per raccontare, per far conoscere ai lettori i mondi che andava lui stesso scoprendo. È stato, a partire dal suo Nord Est, cittadino di tante culture e di tanti paesaggi. I suoi racconti hanno attraversato frontiere e abbattuto muri, favorito la conoscenza e la comprensione reciproca.”
Il premio, che dal 2010 è stato assegnato a personalità di spicco del panorama letterario italiano, si inserisce in un contesto in cui “intolleranza e conflitto tornano a manifestarsi e identità, culture e religioni tendono a contrapporsi e a considerarsi esclusivi” (Veltroni).
L’eredità di Rumiz: un ponte tra culture
Il premio speciale alla carriera per Paolo Rumiz rappresenta un riconoscimento importante per la sua opera di scrittore e viaggiatore. La sua scrittura, che si nutre di esperienze dirette e di un profondo rispetto per le diverse culture, ha contribuito a costruire ponti di comprensione tra popoli e nazioni. I suoi viaggi, che lo hanno portato in ogni angolo del mondo, sono stati un’occasione per conoscere e raccontare storie di vita, di tradizioni e di culture diverse.
La scelta di assegnare il premio a Rumiz in un momento storico in cui l’intolleranza e il conflitto tornano a manifestarsi, è un segnale importante di speranza e di fiducia nella capacità della cultura di favorire il dialogo e la comprensione reciproca.
Rumiz, con la sua opera letteraria e civile, ha dimostrato che la conoscenza può essere un potente strumento di unione tra popoli e culture diverse. Il suo lavoro rappresenta un esempio di come la letteratura possa essere un mezzo per costruire un mondo più pacifico e inclusivo.
Un premio meritato
Il premio speciale alla carriera per Paolo Rumiz è un riconoscimento meritato per un autore che ha saputo coniugare la passione per il viaggio con la capacità di raccontare storie che toccano il cuore e la mente dei lettori. La sua opera letteraria, che si distingue per la ricchezza di dettagli e la profondità di analisi, rappresenta un esempio di come la letteratura possa essere un potente strumento di comprensione e di unione tra culture diverse.