Un’ondata di ribassi alla pompa
I prezzi dei carburanti alla pompa continuano a scendere, dopo i ribassi sui listini registrati venerdì. Il calo è attribuito dagli operatori di mercato alla scarsa domanda e all’aumento delle scorte, con il greggio ai minimi da otto mesi e un nuovo tonfo delle quotazioni dei prodotti raffinati.
La benzina è al livello minimo dal 9 febbraio, con una media nazionale dei prezzi praticati alla pompa in modalità self service di 1,841 euro/litro. Il diesel self service, invece, si attesta a 1,721 euro/litro.
Eni ha ridotto di un centesimo al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio, come comunicato da Staffetta Quotidiana. I dati, raccolti alle 8 di ieri mattina su circa 18mila impianti, mostrano una diminuzione di 3 millesimi per la benzina self service e di 4 millesimi per il diesel self service.
Anche i prezzi del servito hanno subito un calo, con la benzina a 1,985 euro/litro e il diesel a 1,865 euro/litro. Per quanto riguarda gli altri carburanti, il Gpl servito è a 0,714 euro/litro, il metano servito a 1,330 euro/kg e il Gnl a 1,232 euro/kg.
Sulle autostrade, i prezzi sono leggermente più alti: la benzina self service è a 1,934 euro/litro, il gasolio self service a 1,830 euro/litro, il Gpl a 0,857 euro/litro, il metano a 1,455 euro/kg e il Gnl a 1,294 euro/kg.
Un’analisi del mercato
Il calo dei prezzi dei carburanti è un segnale positivo per i consumatori, che potranno beneficiare di un risparmio significativo sulle spese di trasporto. Tuttavia, è importante considerare che il mercato dei carburanti è soggetto a continue fluttuazioni, e non è possibile prevedere con certezza la durata di questa tendenza al ribasso.
La scarsa domanda, l’aumento delle scorte e la guerra in Ucraina sono solo alcuni dei fattori che influenzano i prezzi dei carburanti. In questo contesto, è fondamentale rimanere aggiornati sulle ultime tendenze del mercato e sulle previsioni degli esperti per prendere decisioni consapevoli.
Un’opportunità per la mobilità sostenibile
Il calo dei prezzi dei carburanti potrebbe sembrare un’opportunità per chi guida auto a benzina o diesel, ma è importante guardare al panorama più ampio. Questa tendenza potrebbe rappresentare un’occasione per incentivare l’adozione di veicoli elettrici e ibridi, che sono già in crescita, ma che potrebbero beneficiare ulteriormente di un contesto di prezzi più favorevoli per i carburanti tradizionali. L’investimento in tecnologie di mobilità sostenibile rappresenta una scelta lungimirante per un futuro più ecologico e sostenibile.