La candidatura di Moussi dal carcere
Abir Moussi, leader del Partito Destouriano Libero (Pdl), ha registrato la sua candidatura alle prossime elezioni presidenziali tunisine, previste per il 6 ottobre, nonostante si trovi in carcere dal 3 ottobre scorso. La notizia è stata diffusa dai media locali, con l’emittente radiofonica Mosaique FM che ha riferito che sei membri del team legale di Moussi hanno depositato i moduli di registrazione a suo nome.
La registrazione dei candidati è iniziata lunedì e si concluderà martedì. La candidatura di Moussi si inserisce in un contesto politico complesso, con il presidente in carica Kais Saied che cerca un secondo mandato dopo aver orchestrato una presa di potere nel 2021.
Le sfide per i candidati alle presidenziali
Secondo gli analisti, i candidati alle presidenziali tunisine devono affrontare notevoli limitazioni nel tentativo di sfidare il presidente in carica Kais Saied. Per essere inseriti nelle liste elettorali, i candidati devono presentare una lista di firme di 10.000 elettori registrati, con almeno 500 firme di elettori per circoscrizione, o assicurarsi l’appoggio di legislatori o funzionari locali. Questo processo è stato definito “un numero enorme” dall’analista politico Amine Kharrat.
L’arresto di Moussi e le accuse
Moussi, 49 anni, ex parlamentare, è stata arrestata il 3 ottobre davanti al palazzo presidenziale. Secondo il suo partito, si era recata lì per presentare ricorsi contro i decreti emanati da Saied e utilizzati per rimodellare drasticamente il sistema politico. È accusata di gravi reati, tra cui “attacchi che mirano a cambiare la forma di governo”.
Le sfide democratiche in Tunisia
La candidatura di Moussi dal carcere evidenzia le sfide democratiche che la Tunisia sta affrontando. La presa di potere di Saied nel 2021 ha suscitato preoccupazioni sulla direzione del paese, con molti che temono un ritorno all’autoritarismo. La decisione di Moussi di candidarsi, nonostante le difficoltà che sta affrontando, dimostra la sua determinazione a sfidare il sistema in atto. Resta da vedere se riuscirà a superare le barriere poste dai requisiti elettorali e se la sua candidatura avrà un impatto significativo sulle elezioni.