Un compleanno ricco di eventi
Il Galata Museo del Mare ha celebrato il suo ventesimo compleanno con una grande festa che ha coinvolto la città di Genova. Dalle 10 alle 22 circa, 2500 persone hanno visitato il museo e partecipato alle numerose attività proposte. Tra le attività, sono state organizzate iniziative per centri estivi e famiglie, oltre alle visite guidate al museo. Il clou della giornata è stata la conferenza del direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco, che in dialogo con il direttore del Galata Museo del Mare, Pierangelo Campodonico, ha affrontato il tema del futuro dei musei in Italia. L’incontro, che ha visto la partecipazione di 140 persone in Auditorium, ha offerto un’occasione di riflessione sul ruolo dei musei nella società contemporanea.
L’inclusione come chiave per il futuro dei musei
Durante la conferenza, Christian Greco ha evidenziato la necessità di rendere i musei più inclusivi. “Il 26% degli italiani visita i musei almeno una volta all’anno contro il 93% degli svedesi. È necessario rendere i musei maggiormente inclusivi”, ha affermato Greco, sottolineando le iniziative intraprese dal Museo Egizio di Torino per avvicinare un pubblico più ampio, come le passeggiate con il direttore e le visite dedicate agli anziani durante l’estate.
Un traguardo importante per Genova
Il sindaco di Genova, Marco Bucci, ha espresso la sua soddisfazione per il traguardo raggiunto dal Galata Museo del Mare, ricordando il sindaco Beppe Pericu, che ha fortemente voluto la realizzazione del museo. “Un traguardo significativo che ci riempie di orgoglio”, ha detto Bucci, “e ci offre l’occasione di riflettere su quanto questo museo abbia fatto per la nostra città, per la nostra cultura e per il nostro futuro.”
Il Galata: un museo vivo, fatto di persone
Il direttore del museo, Pierangelo Campodonico, ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra nel raggiungimento di questo successo. “Essere riusciti a diventare il più grande museo marittimo del Mediterraneo, il più visitato di Genova e della Liguria”, ha detto Campodonico, “è stato un processo lungo e faticoso, dove decisivo è stato trovare gli “alleati” e i “compagni di viaggio” per compiere questo percorso. Il Galata è un museo fatto di uomini e di donne. Un museo è vivo, agisce e opera se ci sono uomini e donne che lo animano, fanno ricerca, organizzano, gestiscono, conservano, catalogano, progettano.”
Custodi della memoria e delle tradizioni
Il presidente Mauro Iguera ha definito il Galata Museo del Mare come “veri e propri custodi della memoria e delle tradizioni che rendono Genova una città straordinaria.”
Riflessioni sul futuro dei musei
La festa per il 20° anniversario del Galata Museo del Mare ha offerto un’occasione di riflessione sul ruolo dei musei nella società contemporanea. L’intervento di Christian Greco, che ha evidenziato la necessità di rendere i musei più inclusivi, solleva un tema cruciale per il futuro di queste istituzioni. La sfida è quella di creare musei che siano in grado di attrarre un pubblico più ampio, superando le barriere culturali e sociali. In questo senso, le iniziative intraprese dal Museo Egizio di Torino, come le passeggiate con il direttore e le visite dedicate agli anziani, possono essere un modello da seguire per altri musei.