Il ricordo di Mattarella per la strage dell’Italicus
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato una nota in cui ricorda la strage dell’Italicus, avvenuta il 4 agosto 1974, definendola parte significativa della “stagione stragista dell’estrema destra italiana”. Mattarella sottolinea come la matrice neofascista sia emersa dalle indagini, come evidenziato dalla sentenza della Corte di Cassazione e dalle conclusioni della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla loggia P2, pur se i procedimenti giudiziari non hanno portato alla condanna di responsabili.
L’unità della comunità nazionale contro la violenza
Il Presidente Mattarella ha poi evidenziato la capacità della società italiana e delle sue Istituzioni di “respingere quell’attacco alla convivenza civile”. Questo è stato possibile, secondo Mattarella, grazie alla forza e alla coesione dell’unità della comunità nazionale, fondata sui principi della Costituzione.
La memoria come strumento di unità
Le parole di Mattarella ci ricordano l’importanza della memoria come strumento di unità e di coesione sociale. La strage dell’Italicus, come molti altri eventi del passato, ci ricorda la fragilità della convivenza civile e la necessità di difendere i valori democratici e costituzionali. La capacità di reagire a questi attacchi, di non soccombere alla violenza e di ribadire i principi di giustizia e di pace, è fondamentale per il futuro della nostra società.