Un nuovo inizio per la Regina Viarum
L’inserimento dell’Appia Antica nel patrimonio Unesco è stato celebrato con un incontro al mausoleo di Cecilia Metella, un luogo carico di storia e di suggestione che ha fatto da cornice a un momento importante per la cultura italiana. Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha definito il riconoscimento come “un punto di inizio”, sottolineando l’importanza di questo traguardo come “straordinaria occasione di sviluppo socio-economico” per il territorio. L’evento ha visto la partecipazione di rappresentanze regionali e provinciali, decine di sindaci e figure politiche, a testimonianza dell’ampio coinvolgimento e dell’impegno profuso per la candidatura.
Un futuro ricco di progetti
Sangiuliano ha colto l’occasione per annunciare futuri progetti di candidatura per altri siti italiani, tra cui le ville e casali del Chianti, i teatri delle Marche e il riconoscimento immateriale della cucina italiana. Questi progetti dimostrano la volontà del governo di valorizzare il patrimonio culturale italiano a livello internazionale, promuovendo un’immagine di Italia ricca di storia, arte e tradizione.
La questione dei tratti esclusi
L’incontro ha anche affrontato la questione dei tratti di Appia non inclusi nel riconoscimento Unesco. Il ministro ha assicurato che “già da settembre lavoreremo affinché questa piccola esclusione sia sanata e questi territori vengano riconosciuti”. La sua affermazione è stata ribadita dal sottosegretario Mazzi, che ha delega all’Unesco, il quale ha spiegato che “abbiamo già avviato con Icomos l’iter per la revisione della decisione”.
Il ruolo dei territori
L’incontro ha dato voce anche ai territori attraversati dall’Appia. Tra gli interventi, quello del presidente della Regione Puglia, in collegamento, ha evidenziato l’importanza di un’attenzione particolare alle infrastrutture verso il Mezzogiorno. Sangiuliano, in chiusura, ha ribadito il suo impegno per la tutela e la valorizzazione dell’Appia, affermando che “d’oggi in poi il degrado non è ammesso” e che ogni sindaco “è autorizzato a stalkerizzarmi per evitare ci sia degrado e abbandono”.
Un traguardo importante, ma non un punto di arrivo
L’inserimento dell’Appia Antica nel patrimonio Unesco è un traguardo importante, ma non un punto di arrivo. La sfida ora è quella di trasformare questo riconoscimento in un’opportunità concreta di sviluppo per il territorio. La tutela e la valorizzazione dell’Appia devono essere una priorità, non solo per il suo valore storico e culturale, ma anche per il suo potenziale turistico ed economico.