Borse europee in calo, timori per la recessione Usa
Le Borse europee hanno proseguito il loro trend negativo, con l’indice Stoxx 600 che ha ceduto l’1,8% in scia con i mercati asiatici. Il sentiment negativo è alimentato dalle preoccupazioni per l’economia americana, con gli analisti che temono un ulteriore rallentamento con il rischio di una recessione. Questi elementi saranno valutati dalla Federal Reserve in autunno, quando è atteso il primo taglio dei tassi. I future di Wall Street sono in calo, con Milano e Francoforte che cedono l’1,7%, Parigi (-0,9%), Madrid (-0,8%) e Londra (-0,5%).
Settori in difficoltà
Il comparto tecnologico è stato tra i più colpiti, con un calo del 5,2% dopo l’annuncio di Intel di un maxi piano di taglio dei costi. Anche le banche hanno subito un pesante calo (-2,2%), preoccupate per una possibile riduzione dei ricavi in seguito al taglio dei tassi. L’energia ha registrato un calo più contenuto (-0,5%), in linea con il prezzo del petrolio. Il Wti ha ceduto lo 0,1% a 76,2 dollari al barile, mentre il Brent si attesta a 79,4 dollari (-0,1%).
Performance positive e negative
Tra le poche note positive, le utility hanno registrato un rialzo dello 0,3%, mentre il prezzo del gas ha ceduto l’1,4% a 36,4 euro al megawattora. Sul fronte dei titoli di Stato, si registra un lieve calo dei rendimenti, con lo spread tra Btp e Bund che si attesta a 142 punti, con il tasso del decennale italiano al 3,63%. A Piazza Affari, Stm (-4,3%) e Azimut (-4%) sono state tra le peggiori, con quest’ultima che ha deluso il mercato con la sua trimestrale. Le banche hanno subito un calo, con Mps che cede il 3,1%, Intesa (-2,8%), Bper (-2,6%), Banco Bpm (-2,3%) e Unicredit (-2%). Anche Generali (-1,5%), Unipol (-0,9%), Eni (-2%), Enel (-1,4%) e A2a (-0,7%) hanno registrato un calo. In rialzo Italgas (-1,3%), Snam e Terna (+1,2%), Tenaris (+1%).
Possibile nuovo intervento sugli extraprofitti
Proseguono le indiscrezioni su un nuovo intervento sugli extraprofitti, che potrebbe riguardare anche le assicurazioni e le società dell’energia.
L’incertezza economica globale
La situazione economica globale è tutt’altro che rosea. L’inflazione resta alta in molti paesi, con la Federal Reserve che sta cercando di contenere la crescita dei prezzi con un’aggressiva politica monetaria. Tuttavia, il rischio di una recessione è sempre più concreto, con i mercati che si preparano ad un possibile taglio dei tassi da parte della Fed. Questo scenario di incertezza sta creando un clima di grande volatilità sui mercati finanziari, con le Borse che oscillano tra rialzi e cali.