Una vita dedicata al lavoro
Monica Setta, giornalista e conduttrice televisiva, ha sempre lavorato fin da giovanissima. Dopo le prime esperienze con testate locali e il praticantato alla redazione romana del Giorno, si è dedicata al giornalismo economico, per poi passare a settimanali, riviste di settore, radio e tv. “Per me è una cosa positiva aver variato così tanto – dice all’ANSA – non sempre è stato perché volevo, ma non ho mai avuto difficoltà ad essere flessibile”.
Oggi, alla soglia dei 60 anni, Setta è in ferie in Puglia, ma già pensa ai suoi cinque programmi in Rai: “Non smettiamo mai di lavorare perché siamo una produzione a basso costo, se si ammala uno siamo nei guai”, scherza.
Le novità di quest’anno
Tra le novità di quest’anno, due prime serate di “Storie di donne al bivio” (Rai 2) il 27 agosto e il 9 settembre. Poi, il mercoledì in seconda serata e il sabato alle 15.40. “Il mio obiettivo ora è che le puntate in prime time vadano bene”, commenta Setta.
Tra le ospiti delle prime serate, Asia Argento, che parlerà del suo passato, Nunzia De Girolamo, Roberta Capua, Monica Leofreddi e Valeria Marini. Per il primo appuntamento in seconda serata, invece, sono confermate Andrea Delogu ed Elisabetta Gregoraci. “Mi piacerebbe se completasse il trio Mia Ceran, ma ancora non mi ha risposto”, afferma la giornalista.
Torna anche “Generazione Z”, al via il 12 settembre nella seconda serata del giovedì di Rai 2, con l’intervista a Daniela Di Maggio, madre di Giovanbattista Cutolo, il musicista 17enne ucciso a Napoli lo scorso 31 agosto.
E, ancora, “Unomattina in famiglia”, con Ingrid Muccitelli e Beppe Convertini il sabato e la domenica su Rai 1, “Cantiere Italia” su Radio 1 dal lunedì al venerdì alle 17.30 e “La mezzanotte di Radio Uno”.
Il segreto del successo
Il segreto del successo dei suoi programmi? “Abbiamo una produzione a basso costo, direi quasi artigianale, siamo pochi e lavoriamo tutti tanto, inclusa me – racconta Setta – sono anch’io autrice e spesso chiamo personalmente gli ospiti, tant’è che a volte si creano rapporti quasi surreali”.
Un esempio è “Katia Ricciarelli – aggiunge – la prima volta che venne le piacque una mia collana, allora gliela regalai. La seconda volta, invece, le scarpe: gliele diedi a fine puntata anche se non erano della sua taglia”.
Le ospiti si sentono così a loro agio anche perché “per me è importante che decidano loro cosa dire – chiarisce – le domande scomode si fanno al potere, non alle attrici”.
L’importanza di temi attuali
Un altro modo per far funzionare i suoi format, riflette la conduttrice, è cercare storie che possano interessare al pubblico perché toccano temi attuali: “mantengo sempre l’atteggiamento da cronista – dichiara – e poi giovani e donne ora sono argomenti che vanno molto bene”.
Un passato ricco di esperienze
Se un compleanno tondo è momento di bilanci, Setta è felice perché “ho avuto la vocazione del giornalismo da giovanissima e ho sempre fatto questo mestiere”.
Ma la tv all’inizio non era nei suoi piani, tant’è che negli anni ’90 aveva detto no a una proposta importante: “Il Dottore, così era ancora chiamato Berlusconi, mi propose un colloquio e lo feci, ma la televisione non mi attirava, ero ancora attaccata alla carta stampata”.
Mai pentita di quel rifiuto? “No”. Fu l’occasione per lavorare accanto a un grande del giornalismo, Indro Montanelli, nell’anno della sua Voce: “mi ha insegnato a trovare la notizia in tutto, stare sempre sulla strada – ricorda – ma soprattutto che all’economia più che alla politica bisogna sempre dare del lei, mantenere un distacco per restare liberi”.
Un esempio di dedizione al lavoro
Monica Setta rappresenta un esempio di dedizione al lavoro e di passione per il giornalismo. La sua lunga carriera, con esperienze in diversi ambiti, dimostra la sua flessibilità e la sua capacità di adattarsi a contesti diversi. Il suo impegno nel mantenere un alto livello di qualità nei suoi programmi, con una produzione a basso costo ma con grande attenzione ai contenuti, è degno di nota.