Un concerto-maratona per la Palestina
Il concerto di beneficenza “Nessun Dorma”, in programma al Circolo Magnolia di Milano il prossimo 9 settembre, è già sold out. L’evento, che si preannuncia come una vera e propria maratona musicale, vedrà alternarsi sul palco una serie di artisti di fama nazionale, ognuno con un set della durata di 10-15 minuti.
L’obiettivo è nobile: raccogliere fondi per fornire supporto medico e umanitario alla popolazione palestinese. La line-up è di tutto rispetto, con nomi come Chadia Rodriguez, Coez, Cosmo, Dente, Ditonellapiaga, Francesca Michielin, Laila Al Habash, Mannarino, I Ministri, Populos, Queen of Saba, Vasco Brondi, Venerus e Willie Peyote.
Un’iniziativa a 360 gradi
“Nessun Dorma” non si limita al concerto. Negli spazi del Circolo Magnolia saranno presenti anche artisti, illustratori, fotografi e graphic designer che venderanno le proprie opere per la raccolta di beneficenza. Il team di “Cuochi ma buoni” preparerà un menù ad-hoc, il cui ricavato si aggiungerà alla somma devoluta.
Per chi desidera contribuire, è stato attivato un link Gofundme per la raccolta di donazioni online. Tutto il ricavato sarà devoluto in parti uguali a Medici Senza Frontiere, Medical Aid for Palestinians e Palestinian Red Crescent Society, tre organizzazioni che forniscono assistenza medica e sanitaria a Gaza.
Un’iniziativa che si replica
Gli organizzatori del concerto – Circolo Magnolia, Nur Al Habash, DNA Concerti, Panico Concerti, Petricore Sounds, Epic Milano e heART PROJECT – sono già al lavoro per replicare l’iniziativa in altre città italiane.
“Ringraziamo di cuore gli artisti che con spirito di collaborazione e umanità hanno aderito pro bono a Nessun Dorma, così come tutti i volontari che stanno lavorando sin da ora per ripetere l’evento in altre città”, hanno dichiarato gli organizzatori.
Un segnale di speranza per la Palestina
L’iniziativa “Nessun Dorma” rappresenta un segnale di speranza per la popolazione palestinese. Il fatto che artisti di fama nazionale si siano uniti per sostenere questa causa dimostra la crescente sensibilità verso la situazione in Palestina e il desiderio di contribuire a migliorare le condizioni di vita della popolazione locale. L’evento, che ha già raggiunto il sold out, è un segno tangibile di solidarietà e un invito a riflettere sull’importanza dell’aiuto umanitario in contesti di conflitto.