Un’evoluzione della 2CV
La Citroën Dyane nasce nel 1967 come evoluzione della celebre 2CV, con l’obiettivo di rispondere alla crescente concorrenza nel segmento delle auto ‘low cost’. Il progetto, denominato AY, si basava su una scelta di componenti provenienti dalla gamma dei modelli A (2CV e AMI6) e su una carrozzeria completamente nuova. Il risultato è un’auto con un design più moderno, linee più tese e un abitacolo più spazioso e confortevole.
Il design della carrozzeria è stato affidato a Louis Bionier, direttore dello stile della Panhard, che ha proposto delle linee più squadrate rispetto alla 2CV. Il parabrezza, i vetri laterali e il lunotto posteriore sono più grandi, mentre le portiere sono dotate di guarnizioni che garantiscono un’ottima insonorizzazione e la protezione da spifferi.
Un interno firmato Henri Dargent
L’interno della Dyane è stato progettato da Henri Dargent, già collaboratore di Flaminio Bertoni. Dargent ha creato un cruscotto avveniristico in plastica, poggiato su una mensola in metallo simile a quella della 2CV e AMI6. Sulle versioni Confort, un volante Quillery a due razze in plastica completa l’armonia interna.
Un successo in Italia
In Italia, la Dyane è stata presentata con lo slogan ‘l’auto in jeans’, che ha saputo catturare l’attenzione del pubblico. La sua praticità, la sua versatilità e il suo design innovativo l’hanno resa un vero e proprio best seller. L’ultima Dyane prodotta è stata venduta in Italia nel 1984, a sedici anni dal lancio.
Un’evoluzione costante
Nel corso degli anni, la Dyane ha subito diverse evoluzioni. Nel 1968, sono stati introdotti due nuovi motori: un motore più grande per la versione D6 e un motore 435cc per la versione base. Nel 1970, la carrozzeria è stata dotata di un terzo vetro laterale e la Dyane6 ha ricevuto un nuovo motore 602cc più moderno.
Un’eredità di stile e praticità
La Citroën Dyane rappresenta un esempio di come un’auto possa essere sia pratica che elegante. Il suo design, la sua versatilità e il suo successo in Italia ne fanno un’icona del design automobilistico italiano. La sua storia è un esempio di come la collaborazione tra diversi designer e la capacità di adattarsi alle esigenze del pubblico possano portare alla creazione di un’auto di successo.