Via Libera alla Filiera Tecnologico-Professionale
L’Aula della Camera ha dato il via libera al disegno di legge sulla filiera tecnologico-professionale, con 156 voti favorevoli, 97 contrari e 19 astenuti. Il testo, in seconda lettura alla Camera, è ora legge. Il provvedimento, promosso dal ministro Valditara e già approvato dal Senato il 31 gennaio 2024, non ha subito modifiche durante l’esame a Montecitorio.
Un Ponte tra Scuola e Mondo del Lavoro
Il ddl si inserisce nel più ampio contesto della riforma degli istituti tecnici e professionali prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). L’obiettivo dichiarato del governo è quello di creare una “contaminazione” tra scuola, imprese ed enti territoriali, con l’intento di facilitare l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro.
Percorsi Sperimentali e Istituti Tecnologici Superiori
La filiera prevede la creazione di percorsi sperimentali per il secondo ciclo di istruzione e percorsi formativi negli Istituti Tecnologici Superiori (Its Academy). Le Regioni e gli Uffici Scolastici Regionali potranno stipulare accordi con Its Academy, università, istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica e altri soggetti pubblici e privati per integrare e ampliare l’offerta formativa dei percorsi sperimentali.
Un Comitato di Monitoraggio e un Fondo per i Campus
Il ddl istituisce anche una struttura tecnica presso il Ministero per la promozione della filiera e demanda a un decreto del ministro dell’Istruzione la costituzione di un Comitato di monitoraggio nazionale. Viene inoltre istituito un Fondo di 10 milioni di euro per l’anno 2024 e 5 milioni per ciascuno degli anni 2025 e 2026, destinati alla promozione dei campus della filiera formativa tecnologico-professionale.
Un Passo in Avanti per la Formazione Professionale
L’approvazione di questa legge rappresenta un passo importante per la formazione professionale in Italia. Il collegamento tra scuola, imprese ed enti territoriali è fondamentale per garantire ai giovani un’istruzione che li prepari adeguatamente al mondo del lavoro. La creazione di percorsi sperimentali e di un Fondo per la promozione dei campus contribuirà a rendere l’offerta formativa più flessibile e rispondente alle esigenze del mercato del lavoro.