Preoccupazioni per un’escalation del conflitto
Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha espresso preoccupazione per un’escalation del conflitto tra Israele e Hezbollah, anche al confine settentrionale del Libano. “Ci sono preoccupazioni per un’evoluzione del conflitto anche a Nord, anche se abbiamo avuto garanzie da entrambe le parti che i contingenti Unifil non dovrebbero essere toccati ma, come si sa, ci sono cose imprevedibili e noi dobbiamo prevedere anche queste cose”, ha dichiarato Crosetto in un’intervista al Tg1.
Richiesta di un cambio delle regole della missione Unifil
Crosetto ha chiesto un cambio delle regole della missione Unifil, evidenziando che la situazione attuale è “inaccettabile” per Israele. “Ho fatto appello all’Onu perché la situazione che adesso per Israele è inaccettabile era una situazione che noi eravamo lì per sanare. Noi dovevamo far applicare la risoluzione 1701 dell’Onu e quindi garantire una fascia di sicurezza tra Libano e Israele”, ha spiegato il ministro.
Il rafforzamento di Hezbollah e la preoccupazione di Israele
Crosetto ha sottolineato che negli anni non si è riusciti a garantire la fascia di sicurezza prevista dalla risoluzione 1701, anzi si è assistito a un rafforzamento di Hezbollah. “In questi anni non si è riusciti a garantirla, anzi si è rafforzato Hezbollah e Israele considera questa presenza come una presenza iraniana molto pericolosa per i propri cittadini”, ha affermato il ministro. Israele considera la presenza di Hezbollah come una minaccia diretta alla sicurezza dei propri cittadini, vista la sua stretta alleanza con l’Iran.
L’appello alla comunità internazionale
Crosetto ha concluso il suo intervento con un appello alla comunità internazionale affinché si impegni a far rispettare la risoluzione 1701 dell’Onu. “Quindi questa risoluzione va implementata e la comunità internazionale deve farla rispettare se vogliamo evitare un nuovo fronte di guerra”, ha dichiarato il ministro. La sua richiesta si basa sulla convinzione che un’applicazione rigorosa della risoluzione sia fondamentale per evitare un’escalation del conflitto e un’ulteriore instabilità nella regione.
La sfida della pace in Medio Oriente
Le parole di Crosetto evidenziano la complessità della situazione al confine tra Libano e Israele. La presenza di Hezbollah, con il suo legame con l’Iran, rappresenta una sfida per la stabilità della regione. La risoluzione 1701 dell’Onu, pur essendo un passo importante per la pace, non è stata sufficiente a garantire una vera e propria fascia di sicurezza. La comunità internazionale è chiamata a un ruolo più attivo per far rispettare la risoluzione e per trovare una soluzione duratura al conflitto.