La Commissione Europea pronta a colpire Meta
Un’altra stangata si profila all’orizzonte per Mark Zuckerberg. La Commissaria europea per la Concorrenza, Margrethe Vestager, è pronta a infliggere una maxi-multa a Meta per aver legato il suo servizio di annunci online Marketplace al suo social network Facebook. La decisione, secondo indiscrezioni diffuse da Reuters, potrebbe arrivare a settembre o ottobre e rappresenterebbe la sanzione più alta mai inflitta dalla Commissione europea alle Big Tech.
L’accusa formale è stata mossa nel dicembre 2022, con la Commissione Europea che ha accusato il gigante tecnologico statunitense di aver conferito un vantaggio sleale al suo servizio di annunci pubblicitari, abbinandolo alla piattaforma social. Secondo la Commissione, gli utenti di Facebook hanno automaticamente accesso a Marketplace, che lo vogliano o meno, conferendo al servizio di annunci di Zuckerberg un sostanziale vantaggio di distribuzione che i concorrenti non possono eguagliare.
La difesa di Meta e le possibili conseguenze
Meta si è sempre opposta con fermezza a queste accuse, affermando di ritenere le affermazioni di Bruxelles “prive di fondamento” e indicando la volontà di “lavorare in modo costruttivo con le autorità di regolamentazione per dimostrare” che la propria “innovazione è a favore dei consumatori e della concorrenza”.
Se l’esecutivo Ue dovesse concludere che esistono prove sufficienti per attestare un abuso di posizione dominante, la società di Menlo Park potrebbe dover pagare una maxi-multa fino a 13,4 miliardi di dollari, ovvero il 10% dei suoi ricavi globali del 2023. Sebbene le sanzioni Ue siano solitamente molto inferiori a questo limite, la cifra sarebbe comunque record, superiore anche alle stangate inflitte a Google per violazioni antitrust.
I tempi del verdetto e la fine del mandato di Vestager
Il verdetto è atteso per “settembre o ottobre”, anche se i tempi potrebbero ancora slittare a novembre. La decisione arriverà prima che Vestager lasci il suo incarico come Commissaria europea per la Concorrenza.
L’impatto della decisione sull’ecosistema digitale
Questa decisione potrebbe avere un impatto significativo sull’ecosistema digitale. Se la Commissione Europea dovesse confermare l’abuso di posizione dominante di Meta, potrebbe aprire la strada a una maggiore regolamentazione delle Big Tech e a una maggiore attenzione alla concorrenza nel mercato digitale. L’impatto potrebbe essere sia positivo che negativo, con la possibilità di una maggiore equità e trasparenza, ma anche con il rischio di una maggiore burocrazia e di un rallentamento dell’innovazione.