Un viaggio di conoscenze: il Museo Civico Medievale di Bologna a Pechino
Il Museo Civico Medievale di Bologna si prepara a lasciare il segno nella capitale cinese. Con sette opere di pregio, il museo partecipa alla mostra ‘Viaggio di conoscenze: Il Milione di Marco Polo e la sua eredità fra oriente e occidente’, un evento di portata internazionale che celebra i 700 anni dalla scomparsa del celebre viaggiatore veneziano. L’esposizione, inaugurata oggi al China World Art Museum di Pechino, rappresenta il principale evento in Cina dedicato a Marco Polo e sarà ospitata in diverse sedi museali cinesi fino al 24 novembre.
Il progetto, promosso dall’Ambasciata d’Italia a Pechino, dall’Istituto Italiano di Cultura e dalla rete diplomatica in Cina, è coordinato dall’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani. Un’iniziativa che si prefigge di mettere in luce il lascito di Marco Polo, non solo come esploratore, ma anche come mediatore culturale tra Oriente e Occidente.
Tra le opere esposte, il Museo Civico Medievale di Bologna presenta due busti in pietra raffiguranti San Domenico e San Francesco, realizzati nel 1390 da artisti della bottega di Jacobello e Pier Paolo Delle Masegne. Un tempo parte del gruppo scultoreo che adornava la facciata del Palazzo della Mercanzia, questi busti rappresentano la Giustizia e i Santi Patroni di Bologna. L’esposizione include anche uno stelo di fontana in marmo del XII secolo, proveniente dalla Basilica patriarcale di San Domenico, dove riposano le spoglie del santo. A completare il viaggio nel tempo e nell’arte, due preziosi codici miniati e due piatti di manifattura cinese risalenti al periodo Yuan (XVIII-XIV sec.), provenienti dalla collezione ceramica del marchese Ferdinando Cospi. Un’occasione unica per ammirare la sinergia tra arte bolognese e cultura orientale, un ponte tra due mondi che Marco Polo contribuì a avvicinare.
Un’eredità che attraversa i secoli
Le opere del Museo Civico Medievale di Bologna, in mostra a Pechino, offrono un’affascinante prospettiva sull’eredità di Marco Polo. La scelta di includere busti di San Domenico e San Francesco, simboli di fede e giustizia, rimanda al contesto storico e culturale in cui Marco Polo visse e viaggiò. L’epoca medievale, con le sue crociate e il suo desiderio di conoscenza, fu un periodo cruciale per la diffusione di nuove idee e la scoperta di nuovi mondi.
L’esposizione di uno stelo di fontana della Basilica di San Domenico, luogo di culto e di memoria, sottolinea il legame profondo tra arte e fede. I codici miniati, con la loro bellezza e il loro valore storico, testimoniano la ricchezza culturale dell’epoca. Infine, i piatti cinesi del periodo Yuan, provenienti dalla collezione Cospi, aprono una finestra sulla cultura orientale, un mondo che Marco Polo contribuì a far conoscere all’Occidente.
La mostra ‘Viaggio di conoscenze’ si propone di ripercorrere l’eredità di Marco Polo, non solo attraverso i suoi viaggi e le sue descrizioni, ma anche attraverso le opere d’arte che ne hanno tramandato la memoria. Un viaggio nel tempo e nella cultura, che si snoda tra Bologna e Pechino, unendo Oriente e Occidente.
Un ponte tra culture
La mostra a Pechino rappresenta un’occasione preziosa per celebrare il lascito di Marco Polo e per riflettere sul ruolo fondamentale che la cultura ha nel costruire ponti tra popoli e nazioni. Le opere del Museo Civico Medievale di Bologna, con la loro bellezza e il loro valore storico, ci invitano a guardare al passato per comprendere il presente e costruire un futuro di dialogo e di scambio culturale.