Paolini: “Non ero lucida mentalmente”
Jasmine Paolini, dopo l’eliminazione agli ottavi di finale del torneo olimpico di tennis, è apparsa delusa ma non priva di obiettività nell’analisi della sua sconfitta contro la slovacca Schmiedlova. "Ho avuto tante chance nel primo set e anche nel terzo ma non sono riuscita a sfruttarle. Mentalmente non mi sentivo lucida al 100% e l’emblema è stato quel game sul 5-4 e servizio con due dritti sbagliati", ha ammesso la tennista italiana.
Paolini ha sottolineato come la tensione abbia influenzato il suo rendimento: "Mentalmente non ero lucida e concentrata, ci ho provato ma è stata dura, c’era un po’ di nervosismo, ci tenevo a far bene e questo mi ha messo un po’ di tensione e facevo fatica a fare ciò che dovevo fare".
Il caldo? Un fattore, ma non il principale
Con temperature che hanno sfiorato i 35 gradi, in molti hanno ipotizzato che il caldo abbia condizionato il rendimento di molti giocatori. Paolini, tuttavia, non ha cercato alibi: "Fisicamente oggi non è stato uno dei miei giorni migliori ma il caldo c’era per tutte e due e devo capire bene se è stato quello o la tensione a non farmi muovere le gambe in alcuni momenti".
La tennista italiana ha espresso la sua intenzione di analizzare con attenzione le cause del suo passo falso, cercando di capire se il caldo abbia effettivamente influito sul suo rendimento o se sia stata la tensione a condizionarla maggiormente.
Occhi al futuro: il doppio
Nonostante la delusione per l’eliminazione nel singolare, Paolini ha mantenuto un atteggiamento positivo, concentrandosi sul doppio: "Adesso spero solo di rilassarmi una mezz’ora, recuperare e tornare in doppio il più carica possibile".
La tennista italiana, che ha dimostrato di essere in ottima forma nelle ultime settimane, si è detta pronta a dare il massimo anche nel doppio, con l’obiettivo di ottenere un risultato positivo e di chiudere in bellezza la sua esperienza olimpica.
La pressione olimpica
La sconfitta di Paolini evidenzia la pressione che gli atleti devono affrontare in contesti come le Olimpiadi. Il desiderio di ottenere un risultato positivo può a volte portare a un’eccessiva tensione, che può condizionare il rendimento. La capacità di gestire la pressione e di rimanere concentrati è un fattore chiave per il successo in questi grandi eventi.