Le azzurre vincono e l’hijab diventa simbolo di libertà
Nel caldo torrido di Parigi, la spiaggia urbana allestita per i Giochi Olimpici si è trasformata in un’atmosfera da Copacabana. Le azzurre Valentina Gottardi e Marta Menegatti hanno riscattato il passo falso dell’esordio, battendo 2-0 le egiziane Marwa Abdelhady e Doaa Elghobashy. La partita è stata giocata sotto il sole cocente, con la Torre Eiffel a fare da sfondo suggestivo.
La giocatrice egiziana Elghobashy, già presente ai Giochi di Rio 2016, ha giocato con l’hijab, un copricapo che ha scatenato curiosità e dibattito in passato. Elghobashy ha sottolineato come l’uso dell’hijab nello sport sia un segno di libertà e inclusione, permettendo alle atlete musulmane di praticare il loro sport preferito senza dover rinunciare alla propria fede.
“Portare l’hijab è segno di libertà, mi piace giocare così sono perfettamente a mio agio, con il bikini no”, ha dichiarato Elghobashy, invitando i tifosi a concentrarsi sulle prestazioni degli atleti piuttosto che sul loro abbigliamento.
La Torre Eiffel fa da sfondo ad un’atmosfera da sogno
La location dei Giochi Olimpici di Parigi è stata definita da molti come la più suggestiva di sempre. La Torre Eiffel sullo sfondo, con la sua maestosità, crea un’atmosfera da sogno per gli atleti e il pubblico. L’australiana Taliqua Clancy, argento a Tokyo 2020, ha dichiarato: “E’ incredibilmente bello qui, non credo ci sia un posto migliore”.
L’immagine della Torre Eiffel sullo sfondo del campo da beach volley resterà impressa nella mente di tutti gli atleti. “Non ha prezzo giocare con la Torre Eiffel sullo sfondo”, hanno commentato molti. Anche l’artista britannico Peter Sens, incaricato di dipingere la bellezza della location, ha espresso la sua ammirazione per il panorama.
“Cercherò di rendergli giustizia”, ha detto Sens, che lavora alla sua tela, commissionata dalla federazione internazionale di pallavolo, ore e ore ogni giorno. Il suo lavoro coglie la bellezza della location sia di giorno che di notte, con la Torre Eiffel che si illumina al calar del sole.
L’importanza dell’inclusione nello sport
La partita di beach volley tra Italia ed Egitto ha evidenziato l’importanza dell’inclusione nello sport. L’hijab di Elghobashy è diventato un simbolo di libertà e di rispetto per la diversità culturale e religiosa. L’obiettivo dello sport dovrebbe essere quello di unire le persone, indipendentemente dalla loro fede o dal loro aspetto fisico. La possibilità di praticare sport senza dover rinunciare alla propria identità è fondamentale per la crescita e lo sviluppo di una società inclusiva.