Le opposizioni chiedono un’informativa urgente
Le opposizioni in Camera e Senato hanno chiesto al Governo un’informativa urgente sulla crisi in Medio Oriente, in particolare sulla situazione in Libano e sul voto in Venezuela, alla luce degli ultimi eventi a Teheran. La richiesta è stata avanzata da esponenti del Pd, Azione, Iv, 5 stelle e Fdi in apertura di seduta alla Camera, impegnata nell’esame del disegno di legge sulla filiera formativa. La richiesta è stata replicata al Senato, impegnato sul decreto Ricostruzione.
“Il Parlamento si deve occupare di queste cose”, ha sottolineato Chiara Braga, capogruppo del Pd alla Camera, chiedendo al Governo “di riferire immediatamente sulla situazione in Libano” che può avere “effetti incontrollati e devastanti”.
Ettore Rosato di Azione ha inoltre chiesto che il governo coinvolga tutte le forze politiche, mentre Davide Faraone di Iv, sottoscrivendo in toto la richiesta di Braga, ha indicato come momento dell’informativa governativa “oggi o al massimo domani”.
Gianfranco Calovini di Fdi ha esteso la richiesta di informazioni anche sul voto in Venezuela, così come fatto dalle opposizioni in Senato, che hanno tra l’altro espresso preoccupazione per il contingente italiano impegnato in Libano.
Il Senato accelera i tempi
Al Senato, la presidente della Commissione Esteri e Difesa, Stefania Craxi, ha proposto che il ministro Tajani venga ascoltato in Commissione “per accelerare i tempi al massimo”.
La necessità di un’informativa tempestiva
La richiesta di un’informativa urgente da parte delle opposizioni è un segnale chiaro della preoccupazione per la situazione in Medio Oriente. Gli eventi recenti, in particolare l’attacco a Teheran, hanno riacceso l’attenzione sulla fragilità della regione e sulla necessità di un’azione diplomatica incisiva. Un’informativa tempestiva da parte del Governo permetterebbe al Parlamento di essere aggiornato sulla situazione e di poter contribuire al dibattito pubblico in modo consapevole.