La Lega Serie A rinuncia al ricorso
La Lega Serie A ha deciso di rinunciare al ricorso presentato contro la delibera del Consiglio Federale della Figc che confermava i pesi in assemblea federale. La decisione è stata presa in seguito alla trasformazione dell’assemblea elettiva, inizialmente prevista per il 4 novembre, in assemblea straordinaria con l’obiettivo di modificare lo statuto e garantire una più equa rappresentanza alle singole componenti. “Tenuto conto della decisione assunta ieri, 29 luglio, dal Consiglio Federale della Figc di trasformare l’assemblea elettiva, già convocata per il prossimo 4 novembre, in assemblea straordinaria per modificare lo statuto e dare una più equa rappresentanza alle singole componenti, Lega Serie A ha deciso di rinunciare al ricorso”, si legge in una nota della Lega.
Un ricorso “tecnico”
Il ricorso presentato dalla Lega Serie A era stato definito come una “difesa tecnica”, condivisa all’unanimità da tutti i club in occasione dell’Assemblea del 19 luglio. L’obiettivo era quello di tutelare la Lega A in vista della riunione del Consiglio Federale, nel caso in cui non si fosse data priorità alle modifiche statutarie prima del rinnovo degli organi federali.
Fiduciosi per il futuro
La Lega Serie A si dice fiduciosa che le sue istanze, portate avanti da tempo, troveranno finalmente accoglimento nelle prossime settimane. “La Lega Serie A è fiduciosa che, anche alla luce delle recenti modifiche legislative introdotte con il Decreto Sport e Scuola, nelle prossime settimane le istanze da tempo portate avanti dalla massima lega professionistica potranno trovare finalmente accoglimento”, conclude la nota.
Un passo avanti per una maggiore equità
La decisione della Lega Serie A di rinunciare al ricorso rappresenta un passo avanti verso una maggiore equità nella rappresentanza all’interno del sistema calcistico italiano. La trasformazione dell’assemblea in straordinaria per modificare lo statuto apre la strada a un processo di riforma che potrebbe portare a una maggiore democraticità e a un’organizzazione più equilibrata.