Salvini: ‘Salva-casa’ non è un condono, ma riguarda solo piccole irregolarità
Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, ha assicurato che il provvedimento ‘Salva-casa’, in arrivo mercoledì in Consiglio dei Ministri, non è un condono. “Il testo arriva mercoledì in cdm. Basta aspettare due giorni. Riguarda tutte le piccole irregolarità interne all’interno delle mura degli italiani”, ha dichiarato Salvini a margine dell’evento ‘L’Italia dei Sì’ a Bologna.
Secondo Salvini, il provvedimento si concentrerà su “piccole irregolarità”, come “la cameretta di 8 metri quadri, con il bagnetto o la grondaia fatta negli anni Ottanta che non riesce a regolarizzare o vendere”. “Se uno si è fatto la villa abusiva con piscina in riva al mare o al fiume, no”, ha precisato.
M5s: ‘Puzza di condono, governo ha tagliato fondi Pnrr’
I parlamentari del Movimento 5 Stelle delle commissioni Ambiente-Lavori Pubblici di Camera e Senato hanno espresso forti dubbi sul provvedimento ‘Salva-casa’, definendolo “un condono mascherato”.
“Lo storytelling di Salvini sul fantomatico piano Salva-casa ha del grottesco: ci rimanda a una visione fiabesca, citando camerette, finestrelle e piccole irregolarità. Tutte cose che oggi possono essere sanate benissimo con le leggi attualmente in vigore. Purtroppo si sente puzza di condono anche a distanza di chilometri”, hanno dichiarato i parlamentari M5s Ilaria Fontana, Patty L’Abbate, Daniela Morfino, Agostino Santillo, Gabriella Di Girolamo, Elena Sironi e Antonio Trevisi.
I parlamentari M5s hanno anche criticato il governo Meloni per i tagli ai fondi del Pnrr destinati alla rigenerazione urbana. “Il governo Meloni, bisogna ricordarlo a chi fischietta facendo finta di nulla, ha tagliato i fondi del Pnrr destinati alla rigenerazione urbana. Quindi Salvini sta proponendo agli italiani del buon vino, dimenticando però che il suo governo ha sradicato la vite”, hanno ironizzato.
“Aspettiamo il testo con grande curiosità, certo è che i presupposti non sono proprio incoraggianti”, hanno concluso.
Il ‘Salva-casa’ e il rischio di un nuovo condono
Il provvedimento ‘Salva-casa’ si presenta come una misura di regolarizzazione per le piccole irregolarità degli immobili, ma il rischio di un nuovo condono, come denunciato dal Movimento 5 Stelle, è concreto. La definizione di ‘piccole irregolarità’ è vaga e potrebbe includere situazioni più gravi, come la mancanza di permessi edilizi o la costruzione di ampliamenti non autorizzati. Inoltre, i tagli ai fondi del Pnrr per la rigenerazione urbana, come evidenziato dai parlamentari M5s, rischiano di aggravare il problema delle irregolarità edilizie, incentivando l’abusivismo e penalizzando gli investimenti in progetti di riqualificazione urbana.