Fieg affida a Siae la negoziazione dell’equo compenso per l’utilizzo online degli articoli di giornale
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Un passo decisivo per il riconoscimento del valore dei contenuti editoriali
La Fieg, promotrice dell’adozione della Direttiva Copyright e del suo recepimento in Italia, ha deciso di affidare a Siae il compito di negoziare con le piattaforme digitali l’equo compenso per l’utilizzo online degli articoli di giornale. Questo accordo rappresenta un passo decisivo verso il riconoscimento del valore dei contenuti editoriali e la loro equa remunerazione, in un contesto in cui le piattaforme online spesso utilizzano i contenuti senza un adeguato compenso. Un Comitato di coordinamento, composto da rappresentanti di Fieg e Siae, definirà le strategie per conseguire l’equo compenso e i contenuti degli accordi da stipulare, con l’obiettivo di tutelare le ragioni delle imprese editrici.
La collaborazione tra Fieg e Siae per un futuro sostenibile del giornalismo
Il presidente della Fieg, Andrea Riffeser Monti, ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione per garantire un’equa remunerazione alle centinaia di testate e agenzie di stampa i cui contenuti sono utilizzati senza compenso dalle piattaforme online. L’accordo è visto come un passo verso una condivisione equa del valore generato dalle piattaforme online, che spesso traggono benefici economici dalla diffusione di contenuti editoriali senza un adeguato riconoscimento. Il presidente della Siae, Salvatore Nastasi, ha espresso la sua soddisfazione per il mandato ricevuto, sottolineando come la Siae si impegni da sempre per la valorizzazione della proprietà intellettuale e la tutela del lavoro degli autori e degli editori.
Un segnale positivo per il futuro del giornalismo
La decisione della Fieg di affidare a Siae la negoziazione dell’equo compenso è un segnale positivo per il futuro del giornalismo. Questo accordo rappresenta un passo importante per garantire la sostenibilità economica del settore editoriale e per tutelare il lavoro degli editori e dei giornalisti. La recente decisione dell’Autorità Garante per le Comunicazioni (Agcom) di quantificare l’equo compenso dovuto da un motore di ricerca nei confronti di un’azienda editrice associata conferma la correttezza del percorso legislativo avviato in Italia e in Europa.
Considerazioni personali
L’accordo tra Fieg e Siae rappresenta un passo importante per il riconoscimento del valore del lavoro giornalistico in un’epoca in cui la diffusione di contenuti online è sempre più diffusa. La collaborazione tra le due organizzazioni è un segnale positivo per il futuro del giornalismo, che si trova a dover affrontare sfide importanti in un contesto digitale in continua evoluzione. L’equo compenso per l’utilizzo dei contenuti editoriali è un elemento fondamentale per garantire la sostenibilità economica del settore e per tutelare il lavoro dei giornalisti. È importante che questo accordo sia applicato in modo efficace e che si traduca in un reale beneficio per le imprese editrici e per il giornalismo in generale.
