Pif attacca i critici cinematografici: “Hater cattivi”
Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, ha lanciato una critica pungente nei confronti di alcuni critici cinematografici della nuova generazione, accusandoli di essere “hater cattivi” che si nascondono dietro espressioni offensive e poco rispettose del lavoro degli autori. Il conduttore televisivo e attore palermitano ha espresso il suo disappunto durante un evento ad Ancona, dove ha presentato il suo ultimo libro “…Che Dio perdona a tutti”.
Durante la serata, che ha visto Pif dialogare con il giornalista e critico televisivo Aldo Grasso, il conduttore ha espresso il suo disappunto per alcuni commenti dei critici, definendoli “espressioni cattive, da hater da quattro soldi” come “finalmente il film finì”. Secondo Pif, queste espressioni sono ingiuste perché “comunque dietro un film c’è lavoro, sacrificio, soldi” e non si può sminuire il lavoro degli autori con frasi offensive.
“La critica è una cosa che non si accetterà mai, la devi mettere in conto, ma c’è modo e maniera per fare critica”, ha aggiunto Pif. “Invece molti critici, soprattutto la nuova generazione, pensano che essere cattivi vada di moda e sia figo”.
Un confronto acceso durante l’evento “Scrivere col cinema”
L’evento, che si è svolto ad Ancona, è stato organizzato nell’ambito del format letterale “Scrivere col cinema”, a cura di Paolo Mereghetti e sostenuto da Fondazione Marche Cultura, Marche Film Commission, Atim e Comune di Ancona. La serata ha visto Pif e Grasso confrontarsi sul legame tra romanzo e film, analizzando come la narrazione possa passare dal libro alla pellicola e viceversa.
La discussione ha offerto l’occasione per Pif di esprimere il suo punto di vista sulla critica cinematografica e di sottolineare l’importanza di un approccio rispettoso e costruttivo. La serata ha visto la partecipazione di Paolo Mereghetti, giornalista e critico cinematografico, autore del dizionario dei film “Il Mereghetti”.
Critica costruttiva vs. critica distruttiva
La critica, in qualsiasi campo, è un elemento fondamentale per la crescita e l’evoluzione di un’arte. Tuttavia, è importante distinguere tra critica costruttiva, che si basa su un’analisi critica e offre spunti di riflessione e miglioramento, e critica distruttiva, che si limita a denigrare e a sminuire il lavoro degli autori. La critica dovrebbe essere un’opportunità di confronto e di crescita, non un’arma per offendere e umiliare.