Fiducia concessa al governo sul decreto Infrastrutture
L’Aula della Camera ha votato la fiducia al governo sul decreto Infrastrutture, con 162 sì e 85 no. Il provvedimento, in prima lettura alla Camera, dovrà ora affrontare l’esame del Senato. Il testo, composto da 13 articoli, affronta una vasta gamma di temi legati alle infrastrutture, con misure che vanno dal Ponte sullo Stretto al Piano Mattei, passando per la gestione delle emergenze e finanziamenti per progetti specifici.
Ponte sullo Stretto: accelerazione e indennizzi
Il decreto prevede misure specifiche per il Ponte sullo Stretto, con l’obiettivo di accelerare i tempi di avvio dell’opera. Si specifica che la realizzazione può avvenire per fasi costruttive progressive. Durante l’esame in commissione sono state inserite norme relative agli indennizzi dei proprietari espropriati.
Emergenze e commissari straordinari
Il provvedimento include anche misure relative alla normativa per i commissari straordinari per le emergenze, con l’obiettivo di migliorare la gestione di situazioni critiche.
Finanziamenti per progetti specifici
Il decreto prevede una serie di micro-interventi con finanziamenti specifici, tra cui 750mila euro per la Fondazione lirico-sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari nel 2024, 500mila euro per la Fondazione Teatri di Piacenza, 7 milioni per il polo di alta formazione coreutica della fondazione ‘Accademia d’arti e mestieri dello spettacolo Teatro alla Scala’ di Milano, 70 milioni in tre anni dal 2025 al Polo Universitario di Ingegneria presso il Parco scientifico tecnologico di Genova Erzelli e 150 milioni per la messa in sicurezza e l’ammodernamento del sistema idrico del Peschiera.
La misura ‘salva-Milano’
Non è entrata nel provvedimento, come era stato ipotizzato in un primo tempo, la misura ‘salva-Milano’ uscita dal decreto casa. Questa potrebbe essere inserita in un provvedimento ad hoc.
Un decreto complesso con diverse sfaccettature
Il decreto Infrastrutture presenta una serie di misure diverse, che vanno da interventi su grandi opere come il Ponte sullo Stretto a finanziamenti per progetti culturali e infrastrutturali specifici. Sarà interessante vedere come il Senato si confronterà con questo testo complesso e come si evolverà il dibattito politico in merito.