Piazza Affari in rialzo, Ftse Mib a 33.927 punti
Piazza Affari ha chiuso la giornata di oggi in territorio positivo, con l’indice Ftse Mib in rialzo dello 0,34% a 33.927 punti, ad un soffio da quota 34mila. Il mercato azionario italiano ha mostrato un andamento positivo, con un’ottima performance di diversi titoli, in particolare nel settore industriale e energetico.
Differenziale Btp-Bund in calo
Il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi è sceso a 134,4 punti, con il rendimento annuo italiano in ribasso di 6,1 punti al 3,69% e quello tedesco di 5,5 punti al 2,35%. La diminuzione del differenziale è un segnale positivo per l’economia italiana, che si traduce in un minor costo per lo Stato per finanziarsi sul mercato internazionale.
Titoli in rialzo
Tra i titoli in rialzo spiccano Leonardo (+1,69%), in attesa della semestrale, Eni (+1,39%), che l’ha diffusa venerdì scorso, ed Stm (+1,3%), che rimbalza dopo due sedute difficili a seguito dei conti dei 6 mesi. Acquisti anche su Erg (+1,23%), Unicredit (+1,19%), Recordati (+1,06%) e Prysmian (+1,03%).
Titoli in calo
Scivola Stellantis (-2,46%), tagliata a ‘hold’ (tenere in portafoglio, ndr) da Deutsche Bank, che prima della semestrale indicava di acquistare il titolo. Pesante Campari (-2,24%), alla vigilia dei conti semestrali che diffondono oggi Diasorin (-0,19%) e Piaggio (-1,1%). Cedono anche Moncler (-1,13%), Cucinelli (-0,69%), Nexi (-0,6%) e Popolare Sondrio (-0,56%).
Prossime pubblicazioni di bilanci
Acquisti su Snam (+0,87%), che diffonde i conti tra due giorni e Amplifon (+0,75%), che li diffonde domani insieme a Intesa (+0,43%) e Poste (+0,66%). In programma per il giorno successivo invece quelli di Tim (+0,22%), che li diffonderà a borsa chiusa, per incontrare gli analisti il 1 agosto.
Un’analisi del mercato azionario italiano
La performance positiva di Piazza Affari è un segnale incoraggiante per l’economia italiana, che sta mostrando segni di ripresa dopo un periodo di incertezza. Il calo del differenziale Btp-Bund è un’ulteriore conferma di questa tendenza positiva. Tuttavia, è importante notare che la volatilità dei mercati rimane alta e che le prospettive future sono ancora incerte. La guerra in Ucraina, l’inflazione e le tensioni geopolitiche continuano a rappresentare fattori di rischio per l’economia globale. Sarà quindi importante monitorare attentamente l’andamento dei mercati e le decisioni delle banche centrali nei prossimi mesi.