La protesta davanti all’ambasciata venezuelana
La ministra della Sicurezza argentina Patricia Bullrich ha pubblicato sui suoi profili social una foto che la ritrae davanti all’ambasciata venezuelana a Buenos Aires in compagnia del capo della diplomazia, Diana Mondino. La foto mostra Bullrich insieme a centinaia di venezuelani in esilio, riuniti davanti alla sede diplomatica. “Siamo davanti all’ambasciata venezuelana in attesa dei risultati delle elezioni con centinaia di persone”, ha scritto Bullrich nella didascalia della foto.
La reazione dell’ambasciatrice
La pubblicazione della foto ha scatenato la reazione dell’ambasciatrice venezuelana in Argentina, Stella Marina Lugo de Montilla. In una dichiarazione rilasciata alla stampa, l’ambasciatrice ha denunciato con forza “l’interferenza irresponsabile e l’assedio alla nostra ambasciata a Buenos Aires”. Lugo de Montilla ha accusato Bullrich di “violare le convenzioni internazionali” e di “incitare all’odio e alla violenza”, affermando di ritenerla “responsabile di qualsiasi aggressione contro la nostra ambasciata, il nostro personale diplomatico e locale e i membri dei seggi elettorali ancora presenti nell’ambasciata”. L’ambasciatrice ha inoltre sostenuto che “oggi abbiamo avuto una bellissima giornata elettorale e voi state cercando di offuscarla”.
Un’escalation diplomatica?
La vicenda solleva preoccupazioni per l’escalation diplomatica tra Argentina e Venezuela. La condotta di Bullrich, con la sua presenza davanti all’ambasciata e la pubblicazione della foto, potrebbe essere interpretata come una violazione del principio di inviolabilità delle missioni diplomatiche. Le accuse di “interferenza” e “assedio” da parte dell’ambasciatrice venezuelana evidenziano la crescente tensione tra i due Paesi. Sarà interessante vedere come si evolverà la situazione e se si arriverà a un’ulteriore escalation diplomatica.