Funerali per le vittime del crollo a Scampia: tre persone decedute, sette bimbe ancora ricoverate

Funerali per le vittime del crollo a Scampia

Saranno preceduti da un breve e privato momento di preghiera con i familiari, alle 8,30, nella chiesa della Resurrezione di Scampia di Napoli, i funerali delle tre persone decedute la sera di lunedì scorso nella Vela Celeste di Scampia nel crollo di un ballatoio.
Le esequie di Roberto Abbruzzo, 29 anni (morto sul colpo), di Margherita Della Ragione e di Patrizia Della Ragione 53 anni, entrambe decedute in ospedale, saranno poi celebrate lunedì dalle ore 9.30 in piazza Giovanni Paolo II.
Patrizia Della Ragione, 53 anni, deceduta in ospedale il 24 luglio, era la madre di Roberto Abbruzzo, la prima vittima del crollo, di 29 anni, deceduto sul colpo. L’altra vittima, Margherita Della Ragione, 35 anni, era la nipote di Patrizia Della Ragione (figlia del fratello) è deceduta la notte tra lunedì e martedì.

Le autopsie e la consegna delle salme

Ieri, dopo il conferimento dell’incarico da parte della Procura, si sono tenute le autopsie al termine delle quali gli inquirenti hanno disposto la consegna delle salme ai familiari per i funerali che si terranno lunedì.

Il bilancio delle vittime e dei feriti

Oltre alle tre vittime, sette bimbe coinvolte nel cedimento sono ancora ricoverate nell’ospedale pediatrico Santobono, due in gravi condizioni. Quattro adulti, due dei quali gravi, si trovano invece tra l’ospedale del Mare e il Cardarelli.

Un dramma che colpisce Scampia

La tragedia del crollo nella Vela Celeste di Scampia è un dramma che ha colpito profondamente la comunità locale. La perdita di tre vite umane, tra cui una madre e il suo figlio, è un dolore immenso per le famiglie e per l’intera città. La presenza di bambini tra le vittime e i feriti rende la situazione ancora più tragica. È importante ricordare le vittime e sostenere le famiglie in questo momento di grande difficoltà. Le autorità competenti devono svolgere un’indagine approfondita per accertare le cause del crollo e garantire che eventi simili non si ripetano in futuro.