Progressi nella ricostruzione post-sisma nelle Marche
Secondo i dati aggiornati a maggio 2024, la ricostruzione post-sisma nelle Marche ha visto progressi significativi negli ultimi 12 mesi. Il numero di nuclei che ricorrono all’assistenza abitativa è diminuito di circa mille unità, passando da 8.702 a 7.713. Anche la ricostruzione privata ha registrato un’accelerazione, con quasi 12.000 cantieri avviati, pari al 60% del totale del cratere, e oltre 6.600 cantieri conclusi.
Le risorse veicolate da Cassa depositi e prestiti alle imprese impegnate nella ricostruzione privata ammontano a 1,42 miliardi di euro, di cui oltre un miliardo liquidato nelle Marche, a dimostrazione di una sensibile accelerazione dei lavori.
Anche la ricostruzione pubblica ha visto importanti progressi. Oltre la metà degli interventi previsti nel cratere (1.846 su 3.509) ricadono nelle Marche, per un valore di 2,23 miliardi di euro. Il 94% delle opere è stato avviato, il 41% è in fase di progettazione e il 24% è stato approvato. Le Marche sono inoltre la regione del sisma con la più alta percentuale (14%) di opere pubbliche finanziate che hanno visto la conclusione dei lavori.
L’Ordinanza speciale 137 ha contribuito a dare un impulso alla ricostruzione pubblica, finanziando 742 opere programmate nel cratere marchigiano per un totale di 647 milioni di euro. Il 67% di queste opere è in fase di progettazione, mentre il 28% dei progetti è stato definitivamente approvato.
Sfide future per un futuro competitivo
Nonostante i progressi registrati, il governatore Acquaroli ha sottolineato la necessità di proseguire in sinergia e cogliere le opportunità che la ricostruzione offre per invertire la rotta e innescare meccanismi di sviluppo e rilancio per l’entroterra marchigiano. L’obiettivo è quello di costruire un futuro competitivo per questi territori, senza i quali non è possibile rilanciare l’intera regione.
La ricostruzione post-sisma rappresenta un’occasione per ripensare il futuro delle Marche e creare un modello di sviluppo sostenibile e inclusivo. Il governo regionale dovrà lavorare in stretta collaborazione con i sindaci e le comunità locali per garantire che la ricostruzione sia un’opportunità per migliorare la qualità della vita dei cittadini e creare un futuro più luminoso per i territori colpiti.
Considerazioni finali
La ricostruzione post-sisma nelle Marche rappresenta una sfida complessa e articolata. I progressi registrati sono incoraggianti, ma è necessario mantenere alta l’attenzione e lavorare con determinazione per garantire che la ricostruzione sia un’opportunità per il rilancio economico e sociale dei territori colpiti. La collaborazione tra istituzioni, enti locali e comunità è fondamentale per raggiungere questo obiettivo e costruire un futuro più luminoso per le Marche.