L’ibrido per le supersportive, l’elettrico per il quotidiano
Lamborghini ha svelato i suoi piani per il futuro, con un chiaro focus sulla sostenibilità e l’innovazione. Il presidente e CEO Stephan Winkelmann ha confermato che la Casa del Toro continuerà a puntare su una motorizzazione ibrida per i suoi due modelli supersportivi, mentre il quarto modello in arrivo, una vettura 2+2 a uso quotidiano, sarà completamente elettrico.
Anche il nuovo Urus, che sostituirà l’attuale modello, sarà interamente elettrico. Winkelmann ha sottolineato che questa strategia è legata alla necessità di avere tempo per sviluppare le tecnologie e le infrastrutture necessarie per una transizione graduale verso l’elettrificazione.
“L’orizzonte temporale medio-lungo è quello di rimanere il più possibile con le supersportive su una motorizzazione ibrida plug-in. Il vantaggio che abbiamo è che stiamo lanciando adesso i nuovi prodotti e non dobbiamo prendere una decisione nell’immediato, ma abbiamo alcuni anni davanti a noi”, ha spiegato Winkelmann.
Un futuro aperto a soluzioni sostenibili
La strategia di Lamborghini si basa su un approccio flessibile e aperto a diverse soluzioni per raggiungere la neutralità carbonica. Winkelmann ha espresso la sua preoccupazione per il provvedimento Ue che, dal 2035, permetterà la produzione di sole auto elettriche o a idrogeno, sottolineando che potrebbe limitare l’innovazione e la ricerca di soluzioni alternative.
“In caso di nessun cambiamento dello status quo, anche per le supersportive dovremo prendere una decisione che andrà molto al di là del 2030 su cosa fare”, ha osservato Winkelmann. Il presidente di Lamborghini ha espresso la speranza che l’Unione Europea si apra a diverse soluzioni sostenibili, come la benzina sintetica, che potrebbe rappresentare un’alternativa valida per le auto ad alte prestazioni.
“Credo che la posizione sull’automotive in linea di massima non cambierà, per quanto riguarda il 2035-2036. Spero che ci sia un’apertura a come si arriva alla neutralità. Oggi abbiamo il tema dell’elettrico al 100%, invece ciò che noi ci aspettiamo o speriamo è che ci sia un’apertura anche ad altre soluzioni, sempre a impatto zero”, ha dichiarato Winkelmann.
“Io sono un sostenitore della benzina sintetica. È chiaro che a parte il costo, l’industrializzazione e la quantità necessaria è anche un tema politico che dobbiamo affrontare e spero che venga affrontato nei prossimi mesi”, ha aggiunto.
Un futuro ibrido e sostenibile
La strategia di Lamborghini per il futuro è un esempio di come l’industria automobilistica stia cercando di bilanciare le esigenze di sostenibilità con le aspettative dei clienti. Mantenere l’ibrido per le supersportive, mentre si passa all’elettrico per i modelli a uso quotidiano, è un approccio pragmatico che consente di esplorare diverse tecnologie e di adattarsi alle normative future. L’apertura a soluzioni come la benzina sintetica dimostra una visione lungimirante e una volontà di non limitarsi a un’unica soluzione, ma di cercare il percorso più sostenibile e innovativo per il futuro dell’automotive.