Smentita categorica: Kwong non ha mai pagato Boraso
L’avvocato Guido Simonetti, legale di Ching Chiat Kwong, ha rilasciato una nota in cui il magnate di Singapore nega categoricamente di aver mai pagato tangenti all’assessore Renato Boraso. Kwong, indagato nell’inchiesta della Procura di Venezia su ipotesi di corruzione, afferma di non aver mai disposto né effettuato alcun pagamento nei confronti dell’assessore, né direttamente né tramite terzi. Ancora più incisiva è la dichiarazione secondo cui Kwong “non ha mai neppure conosciuto l’assessore Renato Boraso”.
Acquisti immobiliari: procedure pubbliche e prezzi di mercato
La nota dell’avvocato Simonetti si sofferma anche sui due filoni di inchiesta in cui Kwong è coinvolto, relativi all’acquisto dei palazzi Donà e Papadopoli. Simonetti precisa che entrambi gli immobili sono stati acquistati attraverso una “procedura ad evidenza pubblica” e a “prezzi in linea (se non superiori) al loro valore di mercato”. In merito alla trattativa per l’acquisto dei Pili, il legale afferma che “la trattativa relativa ai Pili non si sia in alcun modo mai concretizzata, fermandosi ad uno stadio del tutto embrionale”.
Un caso da seguire con attenzione
La dichiarazione dell’avvocato Simonetti rappresenta una svolta importante nell’inchiesta della Procura di Venezia. La smentita di Kwong, se confermata dalle indagini, potrebbe ribaltare le ipotesi di corruzione che lo riguardano. Sarà importante seguire con attenzione gli sviluppi dell’inchiesta per comprendere la reale portata delle accuse e la veridicità delle dichiarazioni di Kwong.