Una truffa romantica online
La Polizia di Stato di Savona e Genova, con il coordinamento del Servizio Polizia Postale e per la sicurezza cibernetica di Roma e la collaborazione di diversi centri operativi, ha concluso un’indagine che ha portato allo smantellamento di una banda dedita alle truffe romantiche online. L’indagine, avviata a seguito della denuncia di una donna ligure, ha permesso di identificare sette indagati, accusati a vario titolo di truffa e riciclaggio. Il gruppo criminale, utilizzando profili social falsi, si presentava come un ragazzo francese residente all’estero per lavoro, con l’obiettivo di instaurare un rapporto sentimentale con la vittima e indurla a credere in una relazione reale. Dopo diversi mesi di contatto virtuale, il gruppo ha iniziato a richiedere somme di denaro alla vittima, con la scusa di problemi economici o necessità personali. Le richieste sono diventate sempre più frequenti, fino a quando la donna, rendendosi conto di essere stata raggirata, ha deciso di interrompere i contatti. Il rifiuto della donna di continuare i pagamenti ha scatenato un ricatto: il gruppo criminale ha minacciato di diffondere online foto intime della vittima, che si è rivolta alla Polizia Postale di Savona per denunciare i fatti.
Un milione di euro in un anno
Nel corso delle indagini, la Polizia Postale di Savona ha individuato numerose carte di debito prepagate e carte di credito utilizzate dagli indagati per far transitare i proventi delle attività illecite. Gli investigatori hanno accertato che in un anno sono stati trasferiti sui conti correnti della banda oltre un milione di euro, denaro che è stato poi trasferito in diversi paesi, tra cui Costa d’Avorio, Etiopia, Burkina Faso, Francia, Belgio, Austria e Cipro.
La crescente minaccia delle truffe online
Questo caso evidenzia la crescente minaccia delle truffe online, in particolare quelle che sfruttano la vulnerabilità emotiva delle vittime. L’utilizzo di profili social falsi per creare relazioni sentimentali fittizie è una strategia sempre più diffusa, che richiede una maggiore attenzione da parte degli utenti e un’azione incisiva da parte delle forze dell’ordine. La collaborazione tra le diverse forze di polizia e l’utilizzo di tecnologie avanzate sono strumenti cruciali per contrastare questo tipo di criminalità.