Traffico e incidenti: l’esodo estivo inizia con un bilancio tragico
Il weekend più caldo del 2024 è iniziato con un intenso traffico sulle strade e autostrade italiane. Si prevede un’ondata di viaggiatori che raggiungerà i 28 milioni di persone nei primi due weekend di agosto, con le mete di villeggiatura più gettonate, al mare, in montagna e sui laghi, che registrano quasi il tutto esaurito. La saturazione delle strutture ricettive è particolarmente elevata al Nord, mentre al Centro e al Sud si registrano valori leggermente inferiori. Tuttavia, l’esodo estivo si è aperto con un bilancio tragico, con diversi incidenti stradali, alcuni dei quali mortali. Un tamponamento sull’Autobrennero ha causato la morte di una turista austriaca, mentre un incidente sulla statale 12 nel Veronese ha visto due morti e un ferito. Sulla statale Romea, invece, un furgone ha causato la morte di una donna. Nonostante la sospensione dei lavori per il 70% dei cantieri autostradali, i disagi e i rallentamenti sono stati numerosi sulle grandi arterie.
Caldo record e bollino rosso: l’anticiclone Caronte fa salire le temperature
Il ritorno dell’anticiclone Caronte ha portato con sé un’ondata di calore da record, con l’ultimo weekend di luglio che si è rivelato il più caldo del 2024. Le temperature sono salite anche al Nord, sfiorando i 39 gradi in Emilia-Romagna. L’anticiclone africano interessa l’intero Paese, con lo zero termico oltre i 5.000 metri, notti tropicali con minime di 25 gradi, massime a 40 e una previsione di poche variazioni nel prossimo futuro. Il ministero della Salute ha emesso il bollino rosso per sei città (Firenze, Frosinone, Palermo, Perugia, Rieti e Roma) e il bollino arancione per 13 città (Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Latina, Milano, Napoli, Pescara, Torino, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo). Il bollino rosso viene emesso in caso di ondate di calore con temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione.
Emergenza idrica e siccità: il Centro-Sud Italia in difficoltà
L’ondata di calore sta mettendo a dura prova le regioni del Centro-Sud Italia, che sono alle prese con l’emergenza idrica e la siccità. La Calabria ha emesso lo stato di calamità naturale, mentre in Sicilia è arrivata una nave cisterna della Marina Militare con 1.200 metri cubi d’acqua. Secondo l’Anbi, l’associazione dei consorzi di bacino, se la situazione non migliorerà, tra tre settimane non ci sarà più acqua per l’agricoltura nel Centro-Sud Italia.
Un’estate di sfide per l’Italia
Il weekend appena trascorso ha evidenziato le sfide che l’Italia dovrà affrontare in questo periodo estivo. Il traffico intenso, gli incidenti stradali e le temperature record sono solo alcuni dei problemi che mettono a dura prova il Paese. L’emergenza idrica e la siccità, in particolare, rappresentano una seria minaccia per il Centro-Sud Italia e richiedono un’azione immediata e coordinata per mitigare i danni e garantire la sicurezza di cittadini e territorio.