L’esperienza di Lea Gavino a Giffoni
Lea Gavino, attrice nota al grande pubblico per la serie Skam Italia su Netflix e per L’ombra di Caravaggio, ha incontrato i giffoner per parlare della sua esperienza nel mondo del cinema e dei personaggi che ha interpretato. L’attrice, che si è laureata in psicologia, ha spiegato come la sua passione per la recitazione l’abbia portata a frequentare l’accademia d’arte cinematografica Gian Maria Volonté e a intraprendere una carriera di successo.
Al festival di Giffoni, Gavino ha parlato del suo ruolo di Artemisia Gentileschi nel film di Michele Placido, un personaggio che l’ha profondamente affascinata. “Ho fatto una ricerca storica per affrontare questo personaggio – racconta -. E poi mi sono affidata a Michele Placido, un grandissimo regista. La cosa più complicata è stata dare forza alla fragilità che Michele voleva in questo personaggio”.
L’attualità di Artemisia Gentileschi
Durante l’incontro, i giffoner hanno chiesto a Gavino cosa penserebbe Artemisia Gentileschi dello stupro e della tendenza a farne vivere la colpa alle vittime. “Artemisia direbbe che sono passati tanti anni e non è cambiato molto”, ha risposto l’attrice. E ha aggiunto: “Secondo me oggi sarebbe una grande condottiera. Sarebbe in prima linea, si candiderebbe perché è una donna arrabbiata, ma in senso positivo. È una che con la rabbia farebbe delle battaglie. È arrabbiata come dovremmo essere tutte e tutti”.
L’attrice ha anche descritto la sua esperienza sul set del film come “incredibile ed emozionante”, sottolineando la cura per i dettagli e la bellezza della scenografia. Ha inoltre espresso la sua ammirazione per l’attore Louis Garrel, con cui ha lavorato nel film.
Skam Italia e il futuro di Lea Gavino
Gavino ha parlato anche della sua esperienza in Skam Italia, ammettendo di aver avuto inizialmente un po’ d’ansia nel subentrare in un progetto già molto noto. “Ho percepito la responsabilità, che poi si è trasformata in entusiasmo, perché è sempre bello veicolare i messaggi in cui si crede attraverso il cinema”, ha spiegato.
L’attrice ha poi rivelato che sta lavorando a un progetto di scrittura di un film insieme a due amiche. Il progetto, nato per gioco, “sta andando avanti. Vorremmo davvero che diventasse un film”, ha detto Gavino, senza svelare la trama, limitandosi a dire che parla di abbandono e riguarda tre donne di tre diverse generazioni.
Infine, Gavino ha espresso la sua opinione sulla figura dell’attrice moderna, sottolineando che non deve necessariamente essere anche un’autrice. “Io ho e voglio avere tanti interessi, ma solo perché così mi sento rappresentata in più forme. Non è un caso che stiano uscendo tante autrici e registe, perché ultimamente siamo state legittimate a farlo. Io non voglio aspettare, voglio farlo ora”, ha concluso.
Il coraggio di Lea Gavino
Lea Gavino è un esempio di giovane attrice coraggiosa, che non si limita a interpretare ruoli, ma si impegna a dare voce a temi importanti come la lotta contro lo stupro e la violenza di genere. La sua interpretazione di Artemisia Gentileschi è un’occasione per riflettere sull’attualità di un personaggio storico che ha lottato per la sua dignità e la sua libertà. La sua passione per la recitazione e la sua determinazione nel perseguire i suoi obiettivi sono un’ispirazione per tutti coloro che si avvicinano al mondo del cinema e delle arti.