Emergenza idrica in Sicilia: invasi al minimo storico
La siccità sta mettendo a dura prova la Sicilia, con gli invasi che si svuotano a un ritmo allarmante. Secondo i dati del dipartimento regionale dell’autorità di bacino, aggiornati all’8 luglio 2023, la capienza degli invasi siciliani è scesa a 252 milioni di metri cubi, una cifra che rappresenta appena il 36% della capienza autorizzata di 701 milioni di metri cubi.
La situazione è particolarmente critica se si considera il volume utile netto per gli utilizzatori, che si attesta a soli 115 milioni di metri cubi, un dato che evidenzia una diminuzione del 50% rispetto a inizio luglio. La siccità ha portato a un calo del 50% delle riserve idriche rispetto a luglio 2023, quando il volume degli invasi era di 528 milioni di metri cubi.
Il problema non riguarda solo la diminuzione del volume complessivo, ma anche la distribuzione delle risorse. Infatti, circa il 20% dei laghi e bacini siciliani, per un totale di trenta, si sta svuotando, con alcuni che sono sostanzialmente prosciugati.
In vasi prosciugati: un elenco di esempi
Tra gli invasi che hanno subito un drastico calo della loro capienza, si segnalano:
- Disueri: volume autorizzato 246.331 metri cubi, volume attuale 112 mila;
- Cimia: volume autorizzato 3 milioni di metri cubi, volume attuale 777 mila;
- Ogliastro: volume autorizzato 100 milioni di metri cubi, volume attuale 22 milioni;
- Piano del Leone: volume autorizzato oltre 4 milioni di metri cubi, volume attuale zero;
- Zafferana: volume autorizzato 366 mila metri cubi, volume attuale 16.659 mila.
Questi dati evidenziano la gravità della situazione e l’impatto che la siccità sta avendo sulle risorse idriche della Sicilia.
Un problema che richiede soluzioni urgenti
La siccità in Sicilia rappresenta un problema serio che richiede soluzioni urgenti. L’approvvigionamento idrico è fondamentale per la vita umana, l’agricoltura e l’ecosistema. È necessario un intervento immediato per gestire la risorsa idrica in modo sostenibile, garantendo la sicurezza idrica per la popolazione e la tutela dell’ambiente. L’adozione di misure di contenimento dei consumi, la ricerca di nuove fonti di approvvigionamento e la promozione di un’agricoltura sostenibile sono cruciali per affrontare la sfida della siccità e garantire un futuro sostenibile per la Sicilia.