LVMH, il main sponsor delle Olimpiadi di Parigi 2024
L’apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024 ha visto il trionfo del marchio LVMH, il gigante del lusso francese, che è stato il main sponsor dell’evento. Il gruppo, guidato da Bernard Arnault, l’uomo più ricco del mondo secondo Forbes, ha investito 150 milioni di euro e ha messo a disposizione i suoi marchi top per un’integrazione a 360 gradi nei Giochi.
Durante la cerimonia di apertura, le telecamere hanno inquadrato più volte il “batiment Louis Vuitton”, mentre il marchio LV ha dominato la scena con borse, abiti, gioielli e profumi. Anche Dior, altro marchio del gruppo, ha fatto la sua parte con abiti utilizzati nella coreografia, e non sono mancate le valigie Louis Vuitton per gli atleti.
La partnership tra LVMH e le Olimpiadi è nata nel 2017, quando Parigi si aggiudicò l’organizzazione dei Giochi. Il Comitato organizzatore, in cerca di un main sponsor dopo il ritiro di Total, si è rivolto a LVMH, considerato il leader mondiale del lusso e l’alfiere dell'”arte di vivere” alla francese.
Nel 2019, LVMH aveva già dimostrato la sua generosità con una donazione di 200 milioni di euro per la ricostruzione di Notre-Dame dopo l’incendio.
La famiglia Arnault ha deciso di sostenere le Olimpiadi di Parigi, con Antoine Arnault, primogenito di Bernard, che ha seguito personalmente il progetto. Incontri con il presidente del CIO Thomas Bach e con il presidente del Comitato organizzatore hanno portato alla definizione di una partnership strategica, con LVMH che è diventato sponsor “di prima fila”.
Oltre ai 150 milioni di euro, LVMH ha messo a disposizione i suoi prodotti top, come Louis Vuitton, Dior, Chaumet, Berluti, Moet & Chandon.
Le Olimpiadi di Parigi sono diventate in parte i “Giochi di Vuitton”, con la fiaccola che ha seguito un percorso che ha toccato i possedimenti del gruppo, dalle vigne di Saint-Emilion e del Chateau du Cheval Blanc, alla Villa Rosa di Christian Dior, ai vigneti Moet & Chandon di Epernay.
Anche la cerimonia di apertura ha visto la presenza di Louis Vuitton, con il presidente del Comitato organizzatore che ha estratto la fiaccola da una grossa valigia Louis Vuitton con il logo in prima fila, sullo sfondo dell’Arco di Trionfo.
Un’integrazione a 360 gradi
L’integrazione di LVMH nei Giochi è stata a 360 gradi, con il gruppo che ha messo a disposizione i suoi marchi top per un’esperienza di lusso senza precedenti.
Dalle borse, agli abiti, ai gioielli e ai profumi di Louis Vuitton, agli abiti Dior utilizzati nella coreografia della cerimonia di apertura, alle valigie Louis Vuitton per gli atleti, LVMH ha saputo creare un’atmosfera di eleganza e raffinatezza in ogni momento dei Giochi.
Anche la fiaccola, nel suo percorso in Francia, ha seguito un itinerario che ha toccato i possedimenti del gruppo, come le vigne di Saint-Emilion e del Chateau du Cheval Blanc, la Villa Rosa di Christian Dior, e i vigneti Moet & Chandon di Epernay.
L’obiettivo di LVMH è stato quello di creare un’esperienza di lusso unica e indimenticabile per tutti gli spettatori e gli atleti, e la presenza del marchio in ogni momento dei Giochi è stata la dimostrazione di questa ambizione.
Il trionfo del lusso e dell’arte di vivere alla francese
L’integrazione di LVMH nelle Olimpiadi di Parigi 2024 è un esempio di come il lusso e l’arte di vivere alla francese possono essere integrati in un evento sportivo di portata mondiale.
Il gruppo, guidato da Bernard Arnault, ha saputo creare un’atmosfera di eleganza e raffinatezza in ogni momento dei Giochi, mettendo a disposizione i suoi marchi top per un’esperienza di lusso senza precedenti.
La partnership tra LVMH e le Olimpiadi è un esempio di come il mondo del lusso può contribuire a valorizzare un evento sportivo, creando un’esperienza unica e indimenticabile per tutti gli spettatori e gli atleti.
Un’integrazione a 360 gradi con un impatto notevole
L’integrazione di LVMH nelle Olimpiadi di Parigi 2024 è un esempio di come il mondo del lusso può contribuire a valorizzare un evento sportivo, creando un’esperienza unica e indimenticabile per tutti gli spettatori e gli atleti.
La presenza del marchio in ogni momento dei Giochi, dalla cerimonia di apertura ai prodotti utilizzati dagli atleti, ha sicuramente contribuito a creare un’atmosfera di eleganza e raffinatezza.
Tuttavia, è importante considerare l’impatto di questa integrazione a 360 gradi, e chiedersi se la presenza così massiccia di un marchio di lusso possa essere percepita come invasiva da parte del pubblico.
In un’epoca in cui la sostenibilità e l’inclusione sono valori sempre più importanti, è importante riflettere su come il mondo del lusso può contribuire a creare un’esperienza sportiva che sia accessibile a tutti, senza discriminazioni.