Il ritrovamento dell’auto e le ricerche in corso
Ieri sera, ad Andreis (Pordenone), è stata ritrovata l’auto del militare statunitense di 32 anni, in servizio alla Base Usaf di Aviano, di cui non si avevano notizie da 48 ore. La denuncia di scomparsa ai carabinieri era stata presentata dai vertici militari Usa, poiché l’uomo non si era presentato al lavoro e risultava irreperibile anche al telefono.
L’aviere si era allontanato da casa assieme al suo cane. Gli investigatori ritengono che possa essersi avventurato con l’animale lungo i sentieri della Valcellina. Da stamattina, la zona viene perlustrata dai vigili del fuoco e dai tecnici della stazione del Soccorso alpino di Maniago. È atteso anche l’arrivo di un elicottero per partecipare alle ricerche.
Le ricerche sono coordinate dalla Prefettura di Pordenone.
L’allarme e le ipotesi
L’allarme è scattato quando il militare non si è presentato al lavoro e non è stato possibile contattarlo telefonicamente. La sua scomparsa ha immediatamente mobilitato le autorità militari e civili, che hanno avviato le ricerche.
L’ipotesi più accreditata è che l’aviere si sia avventurato in Valcellina con il suo cane, attratto dalla bellezza del paesaggio montano. La zona è ricca di sentieri e percorsi naturalistici, ideali per escursioni e passeggiate.
Un’emergenza che coinvolge più realtà
Questa vicenda evidenzia come la collaborazione tra le forze dell’ordine, le autorità locali e le basi militari sia fondamentale in situazioni di emergenza. Il ritrovamento dell’auto è un segnale positivo, ma le ricerche continuano per assicurarsi la sicurezza del militare e del suo cane. La Valcellina è un territorio vasto e complesso, che richiede un’azione coordinata per garantire la riuscita delle ricerche.