Da campione a attore: il crollo e la rinascita
Raoul Bova, un nome che evoca fascino e successo, ha attraversato un percorso di vita non privo di sfide e delusioni. L’attore, noto per la sua bellezza e il suo talento, ha confessato a Marateale di aver vissuto un periodo buio legato al suo passato sportivo. “Il destino che avevo progettato, quello di campione, si è infranto sotto il peso di tutte quelle aspettative”, ha ammesso, rivelando di aver abbandonato il nuoto dopo una gara persa, sentendo lo sport come “una gabbia” che lo opprimeva.
Il provino per la fiction sui fratelli Abbagnale ha segnato una svolta nella sua vita. “Anziché farlo, crollai psicologicamente davanti al regista”, ha raccontato, confessando la sua fragilità e il suo dolore. Il regista Stefano Reali, commosso dalla sincerità di Bova, gli offrì il ruolo da protagonista, salvandolo da un destino incerto.
“Da quel giorno mi sono sentito fortunato, un prescelto senza merito”, ha detto Bova, aggiungendo: “Decisi di recuperare studiando come un matto recitazione per anni”. Il cinema è diventato la sua nuova “gabbia”, ma questa volta una “gabbia” che gli ha permesso di crescere e di ritrovare se stesso.
Il successo internazionale con Emily in Paris e Don Matteo
Oggi Raoul Bova è un attore affermato, con un curriculum ricco di esperienze e successi. È entrato a far parte del cast di “Emily in Paris”, la serie Netflix che ha conquistato il pubblico di tutto il mondo. “Ho fatto la prova costumi a Parigi in un contesto produttivo gigante e però curatissimo”, ha raccontato Bova, descrivendo la sua esperienza sul set. “La prima scena? A letto con Philippine Leroy-Beaulieu, la boss Sylvie dell’agenzia”, ha aggiunto con un sorriso.
Bova interpreta Giancarlo, un regista pubblicitario italiano che fa da “detox” a Sylvie, offrendole un momento di relax e spensieratezza. “Emily in Paris è una serie leggera e divertente e non si può chiedere altro se è un successo globale”, ha commentato.
Bova è anche protagonista di “Don Matteo”, la serie Rai che ha conquistato il pubblico italiano per oltre vent’anni. “Non vorrei dire, ma questa serie è venuta molto bene, con temi interessanti”, ha detto Bova, sottolineando la capacità della fiction di rimanere al passo con i tempi. In questa stagione, Bova interpreta Don Massimo, il nuovo prete che sostituisce Terence Hill. “C’è il nuovo capitano Eugenio Mastandrea ed entra in gioco Federica Sabatini che interpreta mia sorella”, ha rivelato Bova, anticipando alcuni dettagli della trama.
Lezioni di vita e di carriera
Raoul Bova, con la sua esperienza e la sua maturità, offre preziosi insegnamenti ai giovani attori. “Fare questo lavoro bene, con responsabilità ma senza paura”, ha consigliato, aggiungendo: “Con le aspettative ho chiuso: diventano un carico di 100 kg sulle spalle e poi viene il mal di schiena”.
Bova ha imparato a convivere con la sua bellezza, che un tempo lo aveva reso oggetto di curiosità e di attenzione. “Se ancora mi si fa questa domanda che era un classico 15 anni fa, ringrazio commosso”, ha scherzato.
Anche l’esperienza americana, che lo ha visto protagonista di un periodo di grande impegno e di delusioni, ha contribuito alla sua crescita personale e professionale. “Avevo investito tantissimo, casa, agenzia Caa, scuole, coach, lezioni cinque ore al giorno, provini. La grande occasione mi capitò per Tomb Raider, Angelina Jolie faceva il tifo per me, avevo la parte in tasca ma feci un provino da schifo”, ha raccontato Bova, ammettendo di aver perso l’opportunità di recitare al fianco di Angelina Jolie.
Bova ha concluso il suo intervento a Marateale con un messaggio di speranza e di incoraggiamento: “Ascoltatevi, accettatevi senza fare quello che gli altri si aspettano da voi”.
L’importanza della resilienza
La storia di Raoul Bova è un esempio di resilienza e di capacità di reinventarsi. La sua esperienza ci insegna che anche di fronte alle difficoltà e alle delusioni, è possibile rialzarsi e trovare nuove strade per realizzare i propri sogni. La sua capacità di affrontare il dolore e di trasformarlo in energia positiva è un insegnamento prezioso per tutti noi.