Priorità alla riorganizzazione del sistema calcistico
Il ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, ha espresso la sua opinione sulla prospettiva di un rinvio delle elezioni della Figc, sostenendo che la priorità non sia la velocità, ma la qualità del processo di riorganizzazione del sistema calcistico.
“L’importante è fare bene, prima ancora di fare presto. Non si tratta di uno slittamento di un tempo così lungo. Anzi ritengo che recuperare un po’ di serenità, evitare fughe in avanti, smorzare polemiche, depotenziare i ricorsi e farli venire meno rappresenta un buon viatico per raggiungere l’obiettivo”, ha dichiarato Abodi a margine della partenza del XII rally di Roma Capitale.
Secondo il ministro, l’obiettivo non è solo quello di ridefinire le rappresentanze all’interno della Figc, ma di migliorare il sistema nel suo complesso. “Non c’è solo il riassetto di rappresentanze che rispondano meglio alle esigenze di tutte le componenti, a partire da quella che produce di più – sottolinea Abodi – ma il miglioramento di tutto il sistema nel suo complesso”.
Slittamento delle elezioni Figc al 2025
Per raggiungere questo obiettivo, Abodi ha suggerito uno slittamento dell’assemblea elettiva al 2025, mantenendo la data del 4 novembre per le modifiche statutarie. “Per fare tutto questo serve qualche settimana in più. E questo risultato può essere raggiunto con lo slittamento dell’assemblea elettiva al 2025 e mantenendo la data del 4 novembre per le modifiche statutarie”, ha spiegato il ministro.
Aggiornamenti sul commissario per gli stadi
Il ministro Abodi ha anche fornito aggiornamenti sul ruolo del commissario per gli stadi del calcio italiano, sottolineando l’avanzamento del lavoro per la riqualificazione degli impianti. “Stiamo avanti in maniera concreta con un gruppo di lavoro, stiamo elaborando il portafoglio degli strumenti finanziari, abbiamo fatto 5 audizioni per vari stadi, ho fatto due incontri con il sindaco di Napoli e con il presidente De Laurentiis per lo stadio di Napoli che sarà il Maradona riqualificato, siamo pronti a fare riflessioni su Roma e Milano. Lo stadio della Roma? Ha già una sua inerzia, se saremo chiamati al confronto noi saremo presenti”, ha concluso.
L’importanza della riorganizzazione del sistema calcistico
Le parole di Abodi evidenziano la necessità di un’attenta riorganizzazione del sistema calcistico italiano, al di là delle scadenze elettorali. La priorità è quella di creare un sistema più efficiente e rappresentativo, che risponda alle esigenze di tutte le componenti del mondo del calcio, a partire da quelle che producono di più. Questo processo richiede tempo e attenzione, e non si può sacrificare la qualità per la velocità.