Indagine per la morte dell’operaio dell’Arif
La Procura di Brindisi ha aperto un’inchiesta per la morte di Mario Rotiglio, 66enne operaio dell’Arif, deceduto sabato scorso durante le operazioni di spegnimento di un incendio nelle campagne di Ceglie Messapica. L’ipotesi di reato avanzata dal pubblico ministero Alfredo Manca è omicidio colposo in violazione delle norme per la prevenzione sui luoghi di lavoro. Tre funzionari dell’Arif, responsabili della gestione e del coordinamento degli interventi, sono stati indagati.
Atto dovuto per l’autopsia
Si tratta al momento di un atto dovuto per consentire l’eventuale nomina di consulenti di parte in vista dell’autopsia, il cui conferimento dell’incarico è previsto per venerdì.
La sicurezza sul lavoro e la responsabilità
La tragedia di Ceglie Messapica solleva ancora una volta il tema della sicurezza sul lavoro, un problema che affligge il nostro Paese da troppo tempo. È fondamentale che le aziende e le istituzioni si adoperino per garantire un ambiente di lavoro sicuro per tutti i lavoratori. La responsabilità in questo caso è di primaria importanza, e l’inchiesta dovrà accertare se le norme di sicurezza sono state rispettate e se ci sono state delle omissioni che hanno portato alla morte dell’operaio.