Il Ritorno di Trump su Twitch
Twitch, la popolare piattaforma di streaming videoludico di proprietà di Amazon, ha deciso di revocare il bando imposto all’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Un portavoce dell’app ha dichiarato: “Riteniamo che ci sia valore nell’ascoltare direttamente i candidati presidenziali, quando possibile. Trump è ora ufficialmente il candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti”.
Il 29 giugno 2020, l’account Twitch dell’allora presidente era stato bloccato temporaneamente per “condotta odiosa”. Il 7 gennaio 2021, dopo la violenta rivolta di Capitol Hill, Twitch aveva reso il ban indeterminato, “per impedire a Trump di usare il servizio per incitare ulteriore violenza”.
Dopo oltre tre anni, quel divieto decade. Solo qualche giorno fa, Meta ha rimosso le restrizioni imposte agli account Facebook e Instagram di Trump, dopo averli riattivati nel gennaio del 2023.
Le Regole di Twitch
Twitch ha però precisato che il candidato repubblicano alla Casa Bianca dovrà rispettare le regole se vuole evitare un’altra sospensione. “Twitch non ha una ‘politica sulle figure pubbliche’, il che significa che tutti i canali sono soggetti alle nostre linee guida allo stesso modo, indipendentemente dal fatto che il profilo appartenga o meno ad un personaggio riconosciuto” spiega una nota ufficiale.
L’Impatto di X
Un social che non aveva mai fatto mancare il suo appoggio al tycoon è X. Sotto la guida di Elon Musk, l’app intende diventare una fonte primaria di diffusione di notizie ma proprio a seguito del fallito attentato a Trump, l’algoritmo di intelligenza artificiale che crea notizie riassumendo le tendenze online, ha generato falsi titoli, basandosi anche su post sarcastici e commenti ironici, amplificando la diffusione di fake news.
Un Dibattito Aperto
La decisione di Twitch di revocare il divieto a Trump solleva un dibattito complesso sulla libertà di espressione e la responsabilità delle piattaforme online. È fondamentale che le piattaforme mantengano un equilibrio tra il diritto di parola e la necessità di proteggere gli utenti da disinformazione e incitamento alla violenza. La sfida per Twitch, come per altri social media, è di garantire un ambiente sicuro e inclusivo, senza limitare la partecipazione di figure pubbliche o politiche.