Sospensione per Priestman dopo lo scandalo dei droni
L’allenatrice della squadra di calcio femminile del Canada, Bev Priestman, è stata sospesa dal suo incarico per tutta la durata delle Olimpiadi di Parigi 2024 a seguito del caso di spionaggio con i droni su due sessioni di allenamento della Nuova Zelanda. La notizia è stata annunciata dal comitato olimpico canadese nella notte tra giovedì e venerdì, dopo la vittoria per 2-1 contro la Nuova Zelanda.
“Nelle ultime 24 ore, sono state portate alla nostra attenzione ulteriori informazioni riguardanti l’uso di droni contro avversari, in occasione dei Giochi Olimpici di Parigi 2024”, ha affermato il Comitato Olimpico Canadese (COC) in una nota emessa dopo la partita. “Alla luce di queste nuove rivelazioni, Canada Soccer ha preso la decisione di sospendere l’allenatore della nazionale femminile, Bev Priestman, per il resto dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 e fino alla conclusione dell’indagine indipendente esterna”, continua la nota della federazione delle campionesse olimpiche in carica.
Il vice allenatore Spence guiderà la squadra
La squadra canadese, che domenica affronterà a Saint-Etienne la Francia, sarà guidata dal vice allenatore Andy Spence fino al termine dei Giochi. La sospensione di Priestman arriva dopo che l’assistente allenatrice Jasmine Mander e l’analista del team Joey Lombardi sono stati mandati a casa. Lombardi è stato anche condannato dalla magistratura ordinaria a 8 mesi di carcere con la condizionale per l’utilizzo di droni per spiare gli allenamenti della Nuova Zelanda.
Lo scandalo dei droni scuote le Olimpiadi
Lo scandalo dei droni ha scosso le Olimpiadi di Parigi 2024, sollevando questioni di fair play e di rispetto delle regole. Il Comitato Olimpico Canadese ha avviato un’indagine indipendente per fare luce sull’intera vicenda e per stabilire le responsabilità. La sospensione di Priestman è un segnale chiaro che il Comitato Olimpico non tollererà comportamenti scorretti e che si impegnerà a garantire l’integrità dei Giochi.
Considerazioni sullo scandalo dei droni
Lo scandalo dei droni è un evento grave che mette in discussione l’etica e il fair play nello sport. L’uso di droni per spiare gli allenamenti di un avversario è una violazione delle regole e un comportamento scorretto che mina l’integrità della competizione. La sospensione di Priestman è un segnale importante che dimostra la serietà del problema e la determinazione del Comitato Olimpico Canadese a garantire un ambiente di competizione equo e rispettoso. È importante che l’indagine indipendente sia condotta con trasparenza e che le responsabilità siano accertate con precisione. L’obiettivo è di prevenire che simili episodi si ripetano in futuro, preservando l’integrità dello sport e il valore dell’agonismo leale.